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Apple punta alla sanità: le cartelle cliniche si potranno consultare dall’iPhone

In questi giorni Apple sta avviando una fase di test della nuova funzionalità che sarà presente nel prossimo aggiornamento del sistema operativo. Con questa nuova funzione gli utenti potranno scaricare automaticamente sull’iPhone la propria cartella clinica con dati sanitari come i risultati delle analisi del sangue o i vaccini.
A cura di Francesco Russo
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Apple punta ai servizi sanitari e da Cupertino questa volta, con il nuovo aggiornamento iOS 11.3, disponibile entro fine anno, vanno dritti al punto. In questi giorni l'azienda californiana sta avviando una fase di test della nuova funzionalità che sarà presente nel prossimo aggiornamento del sistema operativo. Con questa nuova funzione gli utenti potranno scaricare automaticamente sull'iPhone la propria cartella clinica con dati sanitari come i risultati delle analisi del sangue o i vaccini, per conservarli e per mostrarli facilmente al proprio medico o ai familiari. Tutto questo sarà possibile utilizzando la nuova "Health app".

Ormai da qualche anno Apple ha abbracciato i dati sanitari e questa volta sembra che la funzione per gestirli direttamente dal proprio iPhone sia in dirittura di arrivo. La fase di test avviata negli Usa prevede la gestione della propria cartella clinica attraverso la nuova "Health app" con iOS 11.3, l'aggiornamento del sistema operativo di iPhone e Apple Watch che sarà disponibile in primavera.

La nuova funzione "sanitaria" lanciata da Apple permetterà agli utenti di trasferire sul proprio iPhone i dati clinici direttamente da ospedali e dottori. All'iniziativa hanno già aderito una dozzina di istituti sanitari americani, tra i quali Johns Hopkins, Cedars-Sinai e Oschner. Apple, rispettando la propria filosofia nella gestione dei dati sensibili, sottolinea che i dati medici dei suoi utenti saranno criptati e archiviati localmente sugli smartphone, quindi nessun dato sarà accessibile alla compagnia californiana a meno che non sia l'utente a decidere di condividerli. I dati sono protetti anche da TouchID o Face ID.

Gli utenti degli ospedali che fanno parte di questa partnership iniziale potranno optare per l'inserimento della propria cartella clinica sul proprio dispositivo. Il funzionamento è molto semplice. Dopo aver selezionato l'istituto ospedaliero, l'utente verrà indirizzato sul un pagina per autorizzare l'operazione, dopo di che si viene proiettati sulla pagina login per accedere con le credenziali dell'utente. Una volta fatta la configurazione, tutti i dati esistenti verranno catalogati i sette categorie: allergie, visite cliniche, condizioni generali, vaccini, risultati di analisi, farmaci, procedure. Tutti i dati saranno aggiornati automaticamente.

Fino ad ora si tratta di una fase di test e si può prendere parte a questa fase solo si si fa parte di uno dei 12 istituti attualmente coinvolti. Ma i risvolti sono molteplici. Da una più facile gestione dei dati, veloce e immediata soprattutto, ad una migliore comprensione degli stessi. Prima di arrivare ad una diffusione totale ci vorrà molto tempo e non sarà un percorso facile, visto lo stato del sistema sanitario americano estremamente frammentato. Chissà come sarebbe l'introduzione di un simile servizio all'interno del sistema sanitario italiano. Al momento Apple non specifica se, come e quando l'app verrà resa disponibile al di fuori degli Stati Uniti.

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