Quello che sembrava essere il primo vero bug dell'Apple Watch – un problema sorto in seguito al primo aggiornamento del sistema operativo – in realtà è solo una modifica voluta del comportamento del sensore per il battito cardiaco. A riferirlo è la stessa Apple, che, con una modifica della pagina dedicata sul sito ufficiale, ha spiegato che la casualità della durata degli intervalli tra una misurazione e l'altra è un elemento voluto. O meglio, l'azienda ha sottolineato il fatto che, d'ora in poi, il sensore non misurerà il battito cardiaco degli utenti se questi si stanno muovendo o se il braccio è in movimento.
In questo caso, è bene sottolinearlo, Apple fa riferimento a quelle che prima erano le misurazioni che avvenivano ogni 10 minuti, indipendentemente dalla nostra posizione o attività. Resta quindi normale la funzionalità del sensore durante una sessione di attività fisica: in questo caso le rilevazioni avvengono quasi ogni minuto per tenere sotto controllo il consumo calorico. L'azienda di Cupertino non ha comunque fornito ulteriori spiegazioni riguardo al cambiamento: è ancora poco chiaro il perché abbia deciso di abbandonare misurazioni frequenti in favore di un numero minore. Una spiegazione potrebbe essere la maggiore precisione dei dati: misurando il battito solo quando non si è in movimento, è possibile ottenere delle misurazioni a riposo più precise.
Poche ore dopo l'uscita dell'aggiornamento 1.0.1 dell'Apple Watch, alcuni utenti hanno individuato quello che sembrava essere un bug del sensore per il battito cardiaco. Il fraintendimento è nato dal fatto che il dispositivo dovrebbe registrare i battiti ogni 10 minuti, ma, dopo il rilascio dell'update, l'intervallo tra le misurazioni è diventato totalmente casuale, passando da 20 minuti a diverse ore. Da qui l'ipotesi di un bug non voluto da Apple, il quale si è invece rivelato proprio una modifica intenzionale al funzionamento del sensore.