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Arriva il primo risultato di Internet.org: in Zambia un passo contro il digital divide

A meno di un mese dal suo primo compleanno l’ong fiore all’occhiello di Zuckerberg ottiene il suo primo risultato concreto e porta in Zambia l’accesso totalmente gratuito a tredici servizi web, tra cui è incluso anche Facebook.
A cura di Dario Caliendo
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A circa un anno dalla presentazione del progetto iniziano a versi i primi risultati di Internet.org, un'Organizzazione Non Governativa nata dalla partnership tra aziende di solito in competizione tra loro come Samsung, Ericsson, MediaTek, Nokia, Opera Software e Qualcomm, nella quale il fondatore del social network più diffuso al mondo ha senza ombra di dubbio un ruolo da protagonista e il cui obiettivo è quello di riuscire a connettere i cinque miliardi di abitanti della terra non ancora in grado di accedere alla rete.

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"Tutto ciò che ha realizzato Facebook è stato dare alle persone di tutto il mondo il potere di connettersi" – spiegava il Zuckerberg nel corso della presentazione del nuovo progetto – "Ci sono enormi barriere nei Paesi in via di sviluppo che impediscono il collegamento dell’economia della conoscenza. Internet.org riunisce partner globali che lavoreranno insieme per superare queste sfide."

Connessione a internet come un vero e proprio diritto umano, quindi. E così, proprio in prossimità del suo primo compleanno, Internet.org è riuscito finalmente a ottenere il suo primo importante risultato concreto per combattere di fatto il digital divide globale: la connessione a una serie di servizi essenziali gratuita in Zambia, una poverissima area dell'Africa centro-meridionale, nella quale l'aspettativa di vita media non supera i quaranta anni e il sessanta percento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

"Più dell'85% della popolazione mondiale vive in zone con coperture cellulari esistenti e attive"si legge nella nota con la quale Internet.org ha ufficializzato l'importante risultato – "ma solo il 30% ha accesso a internet. Consapevolezza e possibilità economica sono barriere significative all'adozione di internet per moltissimi. Per questo annunciamo oggi l'applicazione Internet.org: per rendere internet accessibile a più persone attraverso un pacchetto di servizi essenziali".

Ed è proprio qui che però arriva un particolare che ha già generato non poche polemiche. Tra i servizi disponibili nella nuova applicazione della ONG fiore all'occhiello di Zuckerberg – disponibile gratuitamente a tutti gli abitanti del Paese africano che dispongono di un cellulare dell'operatore Airtel – assieme a una serie piattaforme fondamentali per la salute (Mama, Zambia uReport per l'Aids), l'impiego (Go Zambia Jobs) e le informazioni sui servizi locali, c'è anche Facebook con una versione molto alleggerita che però permette di comunicare tramite la chat su Messenger: una scelta che se in certo senso semplificherà le modalità di comunicazione testuale, rendendole del tutto gratuite, non è di certo un servizio essenziale, ma viceversa  rappresenta una miniera dalle uova d'oro per l'azienda di Zuckerberg che vedrà aumentare sensibilmente il bacino d'utenza che giornalmente – in un modo o nell'altro – si connetteranno ad una delle sue piattaforme.

Ecco l'elenco completo dei servizi integrati nell'applicazione di Internet.org:

"Fornendo servizi basilari attraverso quest'applicazione speriamo di portare più persone online e aiutarle a scoprire opportunità di cui altrimenti non potrebbero disporre" – continua il comunicato stampa di Internet.org – "L'applicazione Internet.org sarà inizialmente disponibile per i clienti Airtel in Zambia e continueremo a lavorare sul progetto, sviluppandolo ed espandendolo in altre parti del pianeta". 

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