Un viaggio lungo oltre 10 anni che prende per mano gli spettatori e li accompagna dalla Terra Santa fino alla Grecia. Un progetto videoludico, certo, ma che presenta al pubblico un'opera sonora in grado di toccare le corde della nostalgia con le sue potenti e ormai iconiche musiche. È l'Assassin's Creed Symphony, un concerto sinfonico che a partire dal prossimo giugno girerà per il mondo portando con sé le musiche che hanno reso leggendaria la serie di videogiochi prodotta da Ubisoft. Un progetto enorme che ha coinvolto 58 musicisti e 20 cantanti, 2 ore di spettacolo e oltre 10 location in tutto il mondo. Organizzato da MGP Live in collaborazione con Ubisoft, l'Assassin's Creed Symphony arriverà in Italia, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il prossimo 6 ottobre.
Un'occasione che sfrutta il moto di popolarità dei concerti dedicati ai videogiochi per portare davanti al pubblico alcuni dei brani più iconici degli ultimi 10 anni di storia dei videogiochi, proponendo sia le musiche principali dei vari titoli che hanno composto la serie che quei brani magari utilizzati durante i combattimenti o le fasi di esplorazione. "Per noi Ubisoft non è solamente una realtà che crea videogiochi, ma è soprattutto una creatrice di mondi" ha spiegato a Fanpage.it Deborah Papiernik, Senior VP New Business Development, Technology and Strategic Alliances di Ubisoft. "Questi mondi hanno diverse porte di ingresso, una di queste è la musica. Perché ora? Perché dopo 10 anni di questa serie abbiamo molto materiale, abbastanza per creare qualcosa di potente".
Un approccio che nell'anteprima del concerto a cui abbiamo avuto modo di assistere risulta chiaro fin dai primi brani. Ogni gioco della serie ha la sua personalità e tocca diverse corde nei giocatori; d'altronde non solamente le musiche dei vari episodi sono molto differenti tra loro, ma sono strettamente legate ad un periodo ben preciso della vita dei giocatori, elemento che fa emergere una punta di nostalgia ascoltando i brani dei primi episodi. "Per noi era fondamentale mettere enfasi sulla musica: quando giochi la senti ma poi te ne dimentichi, come nei film" ha continuato la Papiernik. "In un concerto è diverso". Senza contare un aspetto fondamentale: la musica dei videogiochi può aiutare ad attirare i più giovani verso la musica classica. "Ma funziona anche al contrario: ci sono tante persone che ascoltano musica classica ma non hanno mai pensato che può esistere un altro tipo di musica, quella dei videogiochi. A loro possiamo far capire che anche questa è vera musica".
Un lavoro immenso che ha richiesto l'arrangiamento di decine di brani spalmati su un periodo di quasi 15 anni, reso ancora più complesso dalla natura diversa di ogni singolo brano. "Ha richiesto molta preparazione per tutti i team coinvolti nel progetto" ha spiegato a Fanpage.it Ivan Linn, compositore e direttore dell'orchestra. "È partito tutto l'anno scorso all'E3 di Los Angeles. Ero in tour con Kingdom Hearts quando Ubisoft mi ha proposto di lavorare alla musica di un nuovo progetto. Inizialmente mi hanno chiesto su quale videogioco mi avrebbe fatto piacere lavorare e io ho risposto subito Assassin's Creed. Alla fine era proprio quello".
Per capire la mole di lavoro richiesta per riarrangiare una quantità simile di brani basta ascoltare Linn: "Per questo progetto ho scritto ogni singola nota: sono 350 pagine di spartito. Ho impiegato 4 mesi per scrivere tutto, ma è stata la parte più divertente". Un lavoro che nasce anche dalla volontà di creare qualcosa di differente e non copiare semplicemente l'arrangiamento originale. "Non saremmo stati interessanti" spiega Linn. "So che molti fan direbbero che non c'è niente di meglio dell'originale: venite a sentirci e vedrete!". Il primo concerto del tour sarà al Dolby Theater di Los Angeles, in occasione dell'E3 di giugno. Da lì partirà un tour mondiale che porterà l'Assassin's Creed Symphony in tutto il mondo: USA, Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Spagna Svizzera e Italia. A Milano la tappa sarà il prossimo 6 ottobre al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Su quale data sarà la più emozionante, però, Linn non ha dubbi. "Sarà fantastico tornare al Dolby Theater, l'anno scorso ho suonato il pianoforte nel concerto dedicato a Kingdom Hearts e a giugno ci tornerò per dirigere questa orchestra sinfonica" ha raccontato. "Suono da quando ho 12 anni, ho iniziato tardi, ma questa è la prima volta che dirigo un'orchestra. Sarà una bella sfida".