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Opinioni

Beats Pill, la video recensione degli speaker bluetooth by Dre

Piccolo, maneggetole e realizzato con ottimi materiali. Sono queste le caratteristiche del Beats Pill, il sistema di speaker bluetooth realizzato da Monster in collaborazione con Dr. Dre. Vale la pena acquistarlo? scopriamolo in una nostra videorecensione.
A cura di Dario Caliendo
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Sembra che nell'ultimo periodo tutte le aziende stiano producendo speaker bluetooth ed ovviamente Monster non vuole essere da meno. Dopo aver introdotto nel mercato il Beatbox portatile, che in effetti tutto sembra tranne che portatile, la linea realizzata in collaborazione con Dr. Dre si allarga ulteriormente, con l'introduzione di un sistema di speaker bluetooth davvero molto piccoli, ben realizzati ma dalle prestazioni dubbie.

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Venduto al prezzo di 199 euro, il Beats Pill è il diretto concorrente del Jambox di Jawbone, ma nonostante l'imporonta della linea e del marchio siano a favore della "pillola" personalmente trovo il Jawbone su un altro livello sia qualitativo che funzionale: il Pill è realizzato con ottimi materiali ed il design è piacevole, ma non riesce a sostenere assolutamente a sostenere i bassi in riproduzione ad alto volume.

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Come il nome lascia supporre, il design Pill di Beats ricorda un'enorme pillola. Lungo circa 23 cm e dal peso di 309 grammi, appena aperta la confezione dello speaker ci si rende subito conto che i materiali utilizzati per la realizzazione sono di alta qualità e che il posizionamento dei pulsanti e del chip NFC sia comodo e ben studiato.

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La banda centrale ha un grande pulsante luminoso con il logo di Beats, con il quale sarà possibile controllare la riproduzione dei brani e rispondere alle chiamate. Sul retro è presente il logo NFC, che sta ad indicare la totale compatibilità con lo standard Near Field Communication, grazie al quale sarà semplicemente necessario avvicinare un dispositivo compatibile per eseguire l'accoppiamento bluetooth del tutto automaticamente. E' inoltre presente una porta micro-USB per la ricarica dell'altoparlante, un ingresso da 3,5mm per renderne possibile l'utilizzo anche con un cavo (contenuto nella confezione), ed inoltre è presente un'uscita da 3,5mm grazie alla quale sarà possibile utilizzare il Pill come un vero e proprio ricevitore bluetooth per ascoltare la musica senza fili con i sistemi audio domestici – davvero un'ottima idea!

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Oltre al diffusore, nella confezione troviamo un adattatore USB a parete per la ricarica della batteria (assieme ad un cavo micro-USB), una confezione da viaggio in materiale semi rigido (che è possibile utilizzare con il moschettone che esce a corredo) ed un cavo con due jack da 3,5mm per poter ascoltare la musica anche con dispositivi non compatibili con lo standard bluetooth.

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Dimenticate le prestazioni delle cuffie Beats ad alti volumi. Che non si possano pretendere bassi profondi e ben accentuati con dei diffusori così piccoli è un dato di fatto, ma sotto questo aspetto il Beats Pill è particolarmente debole. L'altoparlante utilizza un algoritmo di elaborazione che "ammorbidisce" alcune parti dei brani in modo da non rovinare i diffusori, ma questo processo impiega qualche istante prima di entrare in azione perdendo tutta la sua utilità. Qualora si ascoltasse un brano a volume medio, si otterrebbe una riproduzione pulita, non bilanciata perfettamente, ma priva di distorsioni varie. Il problema però arriva nel momento in cui si alza il volume al massimo sia sugli altoparlanti che sul dispositivo connesso: il suono inizia a gracchiare e diventa praticamente impossibile riuscire a godersi il brano in riproduzione. Davvero un peccato.

Per quanto riguarda le funzioni da vivavoce, il Pill svolge bene il suo dovere e rende piacevoli le chiamate, anche se non particolarmente chiare: nel mio test sono riuscito a sentire tutte le parole del mio interlocutore senza alcun problema ed anche dall'altra parte il suono arrivava forte e chiaro e senza alcun problema di echo.

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Il Pill ha sicuramente un ottimo form-factor ed utilizza dei materiali davvero di alto livello, ma semplicemente non riesce ad offrire una qualità di riproduzione tale da giustificare i 199 euro che costa. Mentre si potrebbe ascoltare un brano con una qualità discreta, il suono di quello successivo potrebbe gracchiare ed essere distorto solo perchè ha più bassi. Insomma, se la gestione dei bassi fosse stata migliore il Beats Pill sarebbe sicuramente stato un sistema molto interesante, ma attualmente (considerandone soprattutto il prezzo) non mi sento in grado di consigliarvene l'acquisto e (per rimanere in questa fascia) vi direi di puntare sul Boombox di Logitech o sul nuovo Solemate di Jabra.

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