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C’è bisogno di sangue? Facebook avvisa i donatori con una notifica

Un sistema di notifiche integrato nel social network avviserà gli utenti che si sono registrati sul sito come donatori di sangue quando c’è particolare bisogno di loro. Nei momenti di crisi i volontari riceveranno le indicazioni per l’ospedale più vicino, mentre chi non ha mai donato potrà comunque effettuare i dovuti controlli.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Quella di donare il sangue è un'abitudine eroica, che salva milioni di vite in tutto il mondo ogni anno ma che purtroppo è ancora flagellata da diversi problemi: il sangue donato non si conserva per sempre, e in alcuni periodi dell'anno la richiesta rischia di eccedere l'offerta; inoltre per i donatori non è sempre facile sapere tempestivamente quando c'è più bisogno di loro. Per questo Facebook ha deciso di attivare una speciale sezione dei profili personali degli utenti che consente loro di candidarsi come donatori di sangue. In questo modo, ogni qualvolta si presenti una crisi, i volontari inizieranno a ricevere notifiche dalle organizzazioni di raccolta e saranno indirizzati agli ospedali più vicini per le donazioni.

Questo non vuol dire che chiunque si registri come volontario diventi automaticamente un donatore: i registri validi restano quelli delle associazioni per la raccolta, che nel caso si presentasse un nuovo volontario effettueranno prima i dovuti controlli prima del prelievo. Purtroppo per il momento il meccanismo sara utile a una percentuale minima di persone rispetto al totale degli iscritti a Facebook. La possibilità di registrarsi come donatori di sangue è limitata agli Stati Uniti, e anche all'interno del Paese le città inserite nella rete di notifica messa in piedi dal social network sono solo cinque: New York, San Francisco, Chicago, Washington DC e Baltimora. La società ha già anticipato di aver intenzione di estendere il suo programma ad altre città statunitensi, ma considerato il lavoro di coordinamento con le istituzioni autorizzate necessario, è possibile che la funzionalità impieghi ancora del tempo prima di arrivare altrove.

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In effetti Facebook aveva già attivato sistemi simili in una manciata di Paesi in via di sviluppo, ma da allora sembrava che il gruppo avesse deciso di non espanderne i confini. Con l'arrivo negli USA c'è però da sperare che le notifiche per i donatori facciano presto la loro comparsa anche in altri Paesi: per i donatori sarà più facile sapere se c'è bisogno di loro, e se lo vorranno potranno ispirare il resto degli utenti rendendo pubblico sul proprio profilo il loro stato di volontari.

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