Mai come quest'anno a Las Vegas si sta realmente costruendo il futuro. Per anni la fiera sull'elettronica più importante al mondo, ha visto protagonisti dispositivi indubbiamente innovativi, ma che tendevano a migliorare caratteristiche tecniche delle quali si era già parlato per anni. Quest'anno però, le cose stanno realmente cambiando: il 2014 sarà ricordato come l'inizio dell'era dei (veri) dispositivi indossabili.
Il cuore di questo CES è stato rinchiuso nel Keynote di Intel, una delle conferenze stampa più interessanti finora viste a Las Vegas, nella quale l'azienda ha presentato una serie di novità rivolte non solo ai produttori, ma anche al mondo consumer. Cuffie smart, uno smartwatch "autonomo", un caricatore senza fili a forma di vaso, ma anche una serie di tablet dotati di doppio sistema operativo (Android e Windows 8.1) ed Edison, un computer classe Pentium dalle dimensioni così ridotte che è rinchiuso in una scheda di memoria SD.
Sono questi i punti salienti della presentazione di Brian Krzanich. Sono questi, in effetti, i punti salienti per spiegare come cambierà la tecnologia nel prossimo futuro.
Introdotto da Gary Shapiro, il presidente della Consumer Electronic Association, il CEO di Intel ha subito conquistato i presenti in sala descrivendo come, in breve tempo, una vera e propria rivoluzione cambierà design, architettura, utilizzo e quindi potenzialità di tantissimi dispositivi mobili ed indossabili, che saranno più piccoli, più sicuri e "conflict free", ovvero realizzati senza l'utilizzo di minerali la cui estrazione è la principale causa di guerre e schiavitù in paesi come l'Africa centrale.
Krzanich, CEO da circa sei mesi, è convinto che il futuro è nei "wearable", nei dispositivi indossabili, ed ha annunciato un concorso che mette in palio 1,3 milioni di dollari in premi, per chi svilupperà il design più innovativo per un dispositivo di questa categoria. Inoltre ha annunciato una importante collaborazione con quattro case di moda, per rendere più eleganti i dispositivi indossabili, a partire dagli smartwatch: parliamoci chiaro, gli orologi intelligenti attualmente disponibili sono (quasi) tutti funzionali, ma sono proprio brutti.
E proprio per quanto riguarda gli smartwatch, il CEO di Intel ha annunciato che nel corso del 2014 arriverà il primo dispositivo di questa categoria del tutto autonomo, che non avrà assolutamente bisogno di essere connesso ad uno smartphone o ad un tablet per poter funzionare.
Nel corso del Keynote è intervenuto anche Gabe Newell, uno dei fondatori di Valve, che ha mostrato alla platea la nuova Steam Machine, una console realizzata in due versioni, la più potente delle quali è proprio animata da un processore Intel, che darà accesso ad uno store di oltre trecentomila giochi online.