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Cheezburger: milioni di risate e di dollari

Il famoso network umoristico ha raggiunto al ragguardevole cifra di 30 milioni di dollari in investimenti provenienti da Foundry Group, Madrona Venture Group, Avalon Ventures, e SoftBank Capital.
A cura di Angelo Marra
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cheezburger

‘Non con l'ira, ma col riso s'uccide' diceva Nietzsche. Nel caso di Cheezburger invece si incassa e anche tanto. Il famoso network di blog a taglio umoristico ha raggiunto al ragguardevole cifra di 30 milioni di dollari in investimenti provenienti da Foundry Group, Madrona Venture Group, Avalon Ventures, e SoftBank Capital e si avvia verso un ampliamento dell'organico, quasi triplicando lo staff attuale.

Con 375 milioni di pagine viste al mese e mezzo milione di immagini e video Cheezburger ha dimostrato quanto sulla rete lo spazio per il divertimento e l'intrattenimento rappresenti un settore in piena crescita e già si parla di un possibile sbarco in Borsa, seguendo le orme di Facebook, LinkedIn e Groupon. Come al solito a fare da traino è il settore pubblicitario che quest'anno ha raddoppiato i suoi investimenti sul network che vanta capolavori della comicità come Failblog e tanti altri.

Dopo un'iniziale raccolta di fondi di oltre due milioni di dollari l'azienda è stata lanciata nel firmamento dei big ed è già fonte di interesse per numerosi acquirenti. Ben Huh, amministratore delegato nonché guru del sito, ha però smentito ogni ipotesi di vendita nonostante la pressione di alcuni investitori, assicurando anche la longevità del progetto e sostenendo di voler ottimizzare le risorse presenti piuttosto che espandersi ulteriormente.

L'idea è quella di potenziare il sistema pubblicitario, così da sfruttare al meglio il mercato di quei 16,5 milioni di visitatori unici al mese che il sito ha raggiunto nel 2010. Cheezburger inoltre sembra interessato a sfruttare alcune delle involontarie vittime degli innumerevoli fail presenti trasformandole in vere e proprie star del web, un pò come ha fatto Youtube con alcuni registi indipendenti, ma il tutto in salsa decisamente più comica. Quel che è certo è che il sito dei gatti matti continuerà a farci ridere ancora per molto. Il che non è affatto una cattiva notizia.

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