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Con Google Play Mountain View lancia la sfida a iCloud

Da pochi giorni è disponibile la nuova piattaforma cloud-based di Google che riunisce al suo interno Google Music, Google Books, Google Movies e il Market Android. BigG si lancia a tutto campo nella sfida tra le nuvole contro il servizio di Apple iCloud.
A cura di Angelo Marra
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Da un paio di giorni a questa parte, senza particolari clamori Google ha introdotto la sua nuova piattaforma basata su cloud chiamata Google Play. Al suo interno convergeranno i servizi di Google Music, Google Books, Google Movies e il Market Android, riuniti in un unico sistema integrato. Sarà possibile così gestire le applicazioni, gli album musicali, i film, gli ebook e tutti gli altri contenuti multimediali On Air, senza alcun vincolo di storage legato al dispositivo che utilizziamo. I nostri dati infatti saranno accessibili in qualsiasi momento da smartphone oppure da computer tramite il browser, senza quindi la necessità di istallare alcun programma. Basterà ad esempio scattare una fotografia con il nostro cellulare per averla immediatamente disponibile anche sul nostro pc, così come la musica, i video e tanto altro ancora.

Gli utenti di Android avranno immediatamente notato il piccolo aggiornamento, con la scomparsa dell'App Market sostituita da Google Play Store. BigG infatti ha cambiato anche i nomi dei servizi, divenuti Google Play Music, Google Play Books e Google Play Movies, tutti accessibili anche da cellulare Android, se pur con qualche limitazione.

Features e limitazioni. Secondo quanto comunicato dal blog ufficiale, con Google Play sarà possibile:

  • salvare online fino a 20mila canzoni (gratis) oltre a poter scegliere tra un catalogo di brani in vendita di milioni di titoli
  • scaricare oltre 450 mila applicazioni e giochi
  • consultare la più grande biblioteca digitale al mondo
  • noleggiare film, anche in HD, compresi quelli in uscita
  • integrazione con Google+; alcune forme di noleggio dei contenuti includono la condivisione con le proprie Cerchie

Nonostante la vastità dei servizi offerti, esistono purtroppo due pesanti limitazioni. La prima riguarda le diverse versioni di Android, non tutte compatibili con i diversi servizi. Play Books e Play Movies ad esempio saranno supportati solo a partire dalla release 4.0.3 ICS, per Play Music invece sarà sufficiente avere la versione 2.0 Eclair. Google Play Store invece sarà disponibile per tutte le versioni di Android e l'aggiornamento dovrebbe avviarsi in maniera automatica. La seconda limitazione è di tipo geografico; in Italia ad esempio sarà disponibile solo il servizio Google Play Store mentre l'intera piattaforma sarà completamente funzionante solo negli USA. In Canada e UK. Funzionerà solo lo Store e Play Books, limitazioni anche per l'Australia e Giappone (no Play Music).

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