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Concorso della PA irraggiungibile online, i gestori: “Abbiamo avuto troppi accessi”

La settimana scorsa un problema tecnico al portale Ripam aveva tagliato fuori numerosi candidati a un concorso per il posto di funzionario di pubblica amministrazione. Dopo un intervento infrastrutturale della durata di un giorno, il sito è stato rimesso in funzione e il termine per la presentazione delle domande è stato spostato a sabato 25 luglio.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La proroga che chiedevano i cittadini è stata concessa: ora c'è tempo fino a sabato 25 luglio per inoltrare la domanda di partecipazione al concorso per 2.133 funzionari della pubblica amministrazione indetto da Ripam e andato in tilt a ridosso della chiusura. Raggiunto da Fanpage.it, li gestore del portale online Formez ha chiarito i motivi alla base del malfunzionamento e della decisione di estendere il termine per la presentazione delle domande.

La vicenda ha avuto inizio negli scorsi giorni, quando numerosi candidati al posto di funzionari della pubblica amministrazione si sono rivolti ai social per sfogare la loro frustrazione: il portale online Ripam che avrebbe dovuto accogliere la loro domanda di assunzione era diventato irraggiungibile a causa di un problema tecnico, a poche ore dai termini di chiusura di un concorso per 2.133 posti a tempo pieno e indeterminato.

Cosa è successo al portale Ripam

"Il portale ha iniziato a dare problemi già a partire dal 13 luglio, ovvero a due giorni dalla chiusura dei termini" hanno raccontato da Formez a Fanpage.it. "L'infrastruttura tecnologica si è rivelata inadeguata al carico di accessi, per cui le prestazioni hanno cominciato a degradare. Su quel sistema era stato integrato anche il portale dei pagamenti; è stato quindi necessario un intervento infrastrutturale mentre erano in corso le due procedure concorsuali e si è verificato il forte rallentamento del servizio durato un giorno".

La spiegazione è simile a quella fornita sui canali social dell'ente e del resto ricalca quanto si pensa sia successo al sito dell'Inps, quando il portale venne preso d'assalto perché unico strumento per la richiesta dei 600 euro di indennizzo Covid-19. In entrambi i casi infatti un grande numero di persone ha tentato di accedere alle stesse risorse informatiche in un breve lasso di tempo — un evento che se non gestito correttamente può dare luogo a rallentamenti nell'elaborazione delle procedure o a una vera e propria interruzione di funzionalità.

Le nuove misure di protezione

Nel caso degli ultimi giorni il portale Ripam non si è fermato del tutto, ma ha continuato a registrare le domande che riusciva a gestire: "se alla data del 13 luglio le richieste registrate erano circa 74.000, alla data del 15 avevano comunque superato quota 115.000". Nonostante questo, molti candidati sono rimasti esclusi dalla procedura — alcuni di questi anche dopo aver già speso il denaro richiesto per l'iscrizione: "Riconoscendo le difficoltà degli utenti nell'accedere alla procedura per le candidatura, si è quindi deciso di concedere un'ampia proroga di 10 giorni per offrire la massima possibilità a tutti di iscriversi. Il portale è tornato fruibile già dal 15 luglio, e da allora le domande al concorso si possono dunque inoltrare fino alla mezzanotte di sabato 25 luglio.

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