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Covid 19

Coronavirus, come funziona l’app italiana che individua i contatti dei contagiati

È in arrivo sia sull’App Store di iOS che sul Play Store di Android, dove sta attendendo che i moderatori di Apple e Google ne approvino la pubblicazione. Utilizza il GPS degli utenti per ricostruire i loro spostamenti e avvisare tempestivamente coloro che si sono trovati in contatto con persone risultate positive al coronavirus.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo la Cina e la Corea del Sud, anche l'Italia sta per avere la sua app per ricostruire i contatti degli utenti risultati positivi al coronavirus. Si chiama StopCovid19, l'ha sviluppata l'azienda italiana Webtek e dovrebbe arrivare gratuitamente sugli store digitali degli smartphone con sistemi operativi iOS e Android in tempi brevi. L'app ha una funzione semplice: aiuta le autorità sanitarie a conoscere gli spostamenti e i contatti di chi si è rivelato positivo ai test per il coronavirus, per risalire a chi li ha infettati e allertare i potenziali nuovi contagiati.

Come funziona

Il fondatore dell'azienda Emanuele Piasini ne ha spiegato a Fanpage.it il funzionamento, che si basa sulla posizione GPS degli smartphone che la utilizzano, coniugando precisione nelle rilevazioni e privacy per gli utenti. Al momento della registrazione, StopCovid19 chiede un numero di telefono per autenticare la registrazione al servizio e — opzionalmente — un nome e un cognome o un documento di identità. A questo punto l'app inizia a inviare sui server dell'azienda una cronologia degli spostamenti del telefono, che però non viene messa automaticamente a disposizione delle autorità. Questo accade soltanto in modo limitato, e solamente nel momento in cui uno degli utenti dovesse risultare positivo al coronavirus; a quel punto il sistema metterebbe a disposizione delle autorità un particolare sottoinsieme dei dati acquisiti: l'elenco dei luoghi in cui il contagiato può aver incontrato altri utenti, e la lista di questi ultimi.

La privacy

In questo modo la privacy dovrebbe essere tutelata, dal momento che i percorsi dei singoli utenti non vengono mai svelati nella loro interezza; d'altro canto alle autorità resta comunque campo libero innanzitutto per capire dove il nuovo malato potrebbe essersi infettato, ma anche per allertare i potenziali nuovi contagiati —magari allo scopo di effettuare tamponi mirati e tempestivi. L'approccio — ha precisato Piasini — è stato messo al vaglio di uno studio legale che offerto all'azienda la propria consulenza per assicurare la tutela della riservatezza degli utenti che ne fanno uso.

In arrivo a breve

Gli strumenti utili messi a disposizione da StopCovid19 possono essere utili a rafforzare le strategie di contenimento del coronavirus, motivo per cui il Webtek sta già lavorando per offrire la propria app anche ai governi di altri Paesi. In Italia l'arrivo dovrebbe essere questione di ore: l'app in effetti è pronta da giorni, ma sia App Store che Play Store in questi giorni hanno rafforzato i controlli su tutti i software che trattano di coronavirus, e StopCovid19 deve passare gli stessi criteri di valutazione. Webtek ha già assicurato a entrambe le aziende di avere il supporto delle istituzioni, nella speranza che l'approvazione arrivi a breve — soprattutto in un momento come questo in cui ogni minuto è prezioso.

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