Il Black Friday si avvicina e gli americani si stanno preparando ad affrontare una delle giornate più difficili dell'anno: da un lato i consumatori sanno che dovranno correre per accaparrarsi gli oggetti a prezzo scontatissimo, dall'altro i negozianti dovranno gestire una mole immensa di clienti, spesso fin troppo "vivaci". Nel coso degli ultimi anni, anche grazie all'arrivo delle offerte online, il fenomeno del Black Friday si è diffuso in tutto il mondo, Italia compresa. Ma da cosa nasce il venerdì nero e perché si chiama così? Ecco la storia della giornata e del suo nome.
Come molti elementi simili, anche le origini del nome Black Friday hanno rischiato di perdersi nella storia. Negli ultimi decenni diverse spiegazioni "alternative" hanno proposto interpretazioni assolutamente false sulla storia del nome. Una delle più condivise sostiene che il termine derivi dal fatto che il giorno dopo il Ringraziamento gli schiavisti vendessero gli schiavi (solitamente di colore) ad un prezzo scontato per aiutare i gestori delle piantagioni. In realtà si tratta di una bufala: il primo utilizzo noto risale al 1951, quindi quasi un secolo dopo la fine della schiavitù in America. In un documento dell'epoca il termine Black Friday fa riferimento alla pratica dei dipendenti di dichiararsi malati la mattina seguente al Thanksgiving per ottenere quattro giorni consecutivi di ferie: il giovedì del Ringraziamento, il venerdì e il weekend.
Gli effetti venivano ironicamente associati a quelli della peste bubbonica – da qui il termine "nero" – a causa dell'impatto sull'economia dei commercianti: metà dei dipendenti si volatilizzava e, spesso, presentava certificati medici validi. Per questo, con il tempo, molte aziende hanno concesso la giornata libera ai propri dipendenti, anche e soprattutto quando il venerdì nero si è trasformato nella prima giornata di shopping natalizio. È qui che il termine ha preso la connotazione che ha oggi: nel 1961 il nome veniva utilizzato dalla polizia di Philadelphia per indicare il venerdì di shopping sfrenato che causava inevitabilmente grossi disagi nella circolazione sulle strade e nei negozi. Tanto che nessun poliziotto poteva prendersi un giorno libero durante quel weekend.
La diffusione del termine Black Friday è iniziata proprio nella città di Philadelphia, salvo poi ottenere risonanza a livello nazionale grazie ad un reporter del Philadelphia Bulletin, Joseph P. Barret. Durante gli anni 60 il giornalista ha ripreso il termine utilizzato dalla polizia all'interno dei suoi articoli, continuando a martellarlo anche in prima pagina. Ad un certo punto, dopo diversi anni, le emittenti televisive hanno cominciato ad usare il termine, che di conseguenza si è diffuso in tutto il mondo.
Un'altra popolare spiegazione alternativa sostiene che il termine "venerdì nero" derivi dal fatto che il giorno seguente al Ringraziamento sia quello in cui i negozi iniziano a registrare profitti durante l'anno. Spesso, infatti, i commercianti registrano perdite da gennaio a novembre, salvo poi tornare in attivo proprio a partire dal weekend che dà il via alle vendite di Natale. Ma perché il nome "nero"? Semplice, se durante tutto l'anno i conti venivano scritti in rosso – da qui il termine "essere in rosso" -, una volta andati in attivo veniva utilizzato l'inchiostro nero. In questo caso, però, il primo esempio di questa spiegazione si ha solo nel 1981, quindi molti anni dopo l'utilizzo da parte della polizia di Philadelphia.