Agli spettatori più attenti non sarà sfuggito un particolare di La La Land, l'ultimo film musicale di Damien Chazelle che sta facendo sognare tutto il pubblico cinematografico. Durante una delle sequenze il protagonista Sebastian, pianista jazz, si ritrova sul palco con il personaggio interpretato da John Legend per dare vita ad una sequenza che segna uno stacco netto (musicalmente parlando) nei confronti del classico jazz che contraddistingue la colonna sonora della pellicola americana. In questa scena molti hanno notato la strana tastiera suonata da Ryan Gosling: un dispositivo apparentemente esente da tasti e decisamente diverso da un classico sintetizzatore.
In realtà si tratta di un pianoforte tecnologico che negli ultimi anni si è ritagliato un grande spazio all'interno della comunità di musicisti di ogni genere, dal funk al jazz, senza dimenticarsi ovviamente l'elettronica. Si tratta infatti di un synth che propone di reinventare il concetto di tastiera offrendo solo lo scheletro di quello che è un pianoforte, ma affiancandovi funzionalità innovative. Si chiama Seaboard ed è prodotta dalla Roli, che negli anni ha presentato due modelli differenti: la Grand e la Rise. Il primo è il modello di punta, quello utilizzato in La La Land, ed è disponibile nella versione da 37, 61 e 88 tasti. La Rise, invece, è il modello più "popolare" ed è disponibile nelle versioni da 25 e 49 tasti. Il prezzo di partenza è di 799 euro, ma potete provarne le funzioni scaricando l'app gratuita Seaboard 5D disponibile per smartphone e tablet.

Le Seaboard sono simili a delle tastiere, ma utilizzano un'interfaccia sensibile al tocco e composta da una superficie morbida che non solo consente di suonare lo strumento come fosse una tastiera, ma permette di utilizzare movimenti che con i classici tasti non si potrebbero compiere. Per esempio, trascinando le dita da un tasto all'altro il suono andrà a fondersi in maniera dinamica, mentre spostando le dita verso l'alto o il basso e effettuando pressioni diverse si possono modificare volume, vibrato e intonazione. In questo modo il musicista ha numerose possibilità durante un'esibizione, soprattutto in generi che sfruttano molto le sonorità synth.
La Roli definisce la tecnologia proprietaria con il termine "5D Touch": tocco, scivolata laterale, verticale, pressione e sollevamento. Sono queste le cinque gestualità che la tastiera tecnologica mette a disposizione dei musicisti, che hanno anche la possibilità di tarare la risposta dei tasti in tempo reale. Un approccio che ha convinto diversi musicisti noti, tra cui Cory Henry degli Snarky Puppy e Jordan Rudess dei Dream Theater. Non stupisce, quindi, che la Seaboard sia finita anche nel film musicale dell'anno, provocando grande curiosità negli spettatori.
