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Da Venezia a Palermo, il Grand Tour del XVII secolo rinasce con la realtà virtuale di Google

Un viaggio complesso e costoso che nel XVII secolo era riservato all’aristocrazia, ma che oggi Google vuole trasformare in un’esperienza virtuale alla portata di tutti. Ma con gli stessi obiettivi: scoprire e riscoprire le bellezze del nostro paese.
A cura di Marco Paretti
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Un grande viaggio da nord a sud, da Venezia a Palermo, che i giovani aristocratici affrontavano nel XVII secolo per scoprire le meraviglie dell'Europa e del nostro paese. Era il Grand Tour già raccontato da artisti e scrittori come Goethe, che nel suo "Viaggio in Italia" ha riportato proprio il suo percorso avvenuto tra il 1786 e il 1788. Un viaggio complesso e costoso riservato, appunto, all'aristocrazia, ma che oggi Google vuole trasformare in un'esperienza virtuale alla portata di tutti. Ma con gli stessi obiettivi: scoprire e riscoprire le bellezze del nostro paese. È il Grand Tour d'Italia lanciato ieri dall'azienda di Menlo Park a Venezia, prima tappa di un (vero) tour che porterà le tecnologie alla base dell'esperienza in giro per il Bel Paese.

Quattro le tappe del viaggio: Venezia, Siena, Roma e Palermo. Immenso il catalogo di contenuti digitalizzati e resi disponibili in forma gratuita: 1.300 immagini, foto e video; 6 immagini ad altissima risoluzione; 25 video; 38 mostre digitali; 7 cardboard tour; 21 Street View Tour. Ciò che spicca nella proposta di Google e che la trasforma in un vero Grand Tour 2.0 è però la presenza dei contenuti in realtà virtuale, da osservare sia tramite i visori più costosi (HTC Vive e Oculus Rift) che attraverso le soluzioni più economiche di Google come il visore Cardboard o il Daydream. Basta scaricare l'app dedicata ed immergersi in contenuti a 360 gradi come i fuochi d'artificio del Redentore o il Palio di Siena.

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Il cuore pulsante del progetto è il Google Arts & Culture, la branca di Big G dedicata all'arte e che ha già portato alla digitalizzazione di oltre 1.400 musei e archivi. Per il Grand Tour l'azienda di Mountain View ha poi collaborato con il Comitato giovani della Commissione italiana per l'Unesco, la Fondazione Musei Civici di Venezia, l'Accademia dei Fisiocritici e il Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Outdoor Project a Roma e il Teatro Massimo a Palermo. "Viviamo in un'epoca di forte contaminazione tra reale e digitale e crediamo che la tecnologia possa svolgere un ruolo positivo per riscoprire alcuni dei tesori dell'arte, della cultura e dell'innovazione" ha spiegato Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture. "Per questo abbiamo fatto rivivere alcuni dei capolavori ammirati nei secoli scorsi solo da pochi fortunati nel Grand Tour d'Italia, un viaggio oggi disponibile per tutti, in tutto il mondo".

Gli utenti possono quindi entrare all'interno di opere come Il Canal Grande di Canaletto grazie alle immagini in altissima definizione scattate dalla Art Camera, oppure immergersi in filmati a 360 gradi di eventi spettacolari come i fuochi del Redentore o il Palio di Siena, scoprire i vicoli di Roma e i loro misteri e camminare (si fa per dire) sulle assi del palco del Teatro Massimo di Palermo. L'esperienza è gratuita, basta recarsi all'indirizzo g.co/grandtour o scaricare l'app Google Art & Colture e selezionare il menu dedicato al Grand Tour d'Italia. Inoltre, dal 19 al 21 maggio all'Arsenale Nord di Venezia sarà possibile provare diverse esperienze legate ai servizi Google, da Earth alla tecnologia Tiltbrush per dipingere in realtà virtuale.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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