Secondo quanto riporta il settimanale tedesco Der Spiegel, il governo tedesco sta per dare il via ad un procedimento giudiziario a sfavore degli Stati Uniti, per aver spiato illegalmente le telefonate effettuate dalla cancelliera Angela Merkel. Basandosi su quanto emerso dalle rivelazioni di Edward Snowden, il ministro della Giustizia Heiko Maas avrebbe comunicato al ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, la possibità che il procuratore generale federale Harald Range avvii il provvedimento legale.
"Una decisione definitiva non è stata ancora presa", specifica al Wall Street Journal un portavoce del procuratore tedesco, che conferma tuttavia la possibilità che un tale provvedimento venga avviato. Un'azione giudiziaria lecita, il cui avvio potrebbe ancora di più compromettere i rapporti diplomatici tra gli Stati Uniti d'America ed i circa trentacinque leader mondiali che sono stati spiati dall'Agenzia per la sicurezza nazionale del Governo statunitense.
Lo stesso Barak Obama nel corso del discorso con il quale ha annunciato la riforma dell'NSA, ha provato calmare le acque con la Germania promettendo pubblicamente che la cancelliera Merkel non sarà più un obiettivo dello spionaggio statunitense, almeno per tutto il periodo del suo mandato.
"Voglio che il meccanismo di sorveglianza non rovini ne ostacoli il rapporto ed il tipo di comunicazione basato sulla fiducia che esiste tra i nostri paesi" – ha dichiarato Barak Obama – "Finchè sarà presidente degli Stati Uniti d'America, il Cancelliere tedesco non dovrà preoccuparsi di tutto ciò."
Inoltre, per la prima volta il Obama ha ammesso che la raccolta di dati segreti tramite la Nationa Security Agency ha anche motivazioni strategiche: "A che ci servono i servizi di informazione o segreti se devono tirar fuori solo cose che si possono leggere nello Spiegel o nel New York Times?" – spiega nel corso del suo discorso – "questi servizi hanno il compito di scoprire cosa vuol fare la gente, che le passa per la testa, cosa intende fare: ciò serve ai nostri obbiettivi diplomatici e politici".
Il Presidente degli Stati Uniti ha fatto il primo passo ed ha chiamato la cancelliera per farle gli auguri di pronta guarigione dopo il suo incidente sugli sci, ed invitandola a Washington: invito che è stato ben accetto dalla Merkel, che però non vede ancora fissata ufficialmente una data.