Decreto Sviluppo Bis, mancano le risorse per startup e banda larga

I buoni propositi del Governo in materia di sostegno alle startup e diffusione della banda larga rischiano di scontrarsi con la mancanza di risorse economiche. Il Progetto Strategico Agenda Digitale presentato dal Ministro Passera alla fine dello scorso anno prevedeva l'azzeramento del digital divide attraverso il piano nazionale per la banda larga, per il quale è necessario reperire ancora gran parte dei fondi, circa 100 milioni di euro.

Problemi economici di copertura anche per quello che riguarda altri interventi previsti nel Decreto Sviluppo Bis e nell'attuazione di alcune proposte avanzate dalla task force nel rapporto Restart Italia: per la realizzazione della nuova carta d'identità elettronica che integrerà la tessera sanitaria sono necessari ancora 85 milioni di euro, 50 quelli da destinare al Fondo di garanzia per le startup. A conti fatti, secondo indiscrezioni, tra progetti già avviati e l'attuazione del Decreto Sviluppo sul quale sta lavorando il Governo sono circa 400 i milioni ancora necessari per coprire gli interventi previsti.

Un "buco" che rischia di rallentare fortemente l'attività dell'esecutivo, come dimostra il probabile slittamento sulla discussione prevista per il prossimo consiglio dei ministri di venerdì, dove l'argomento potrebbe essere preso in esame solo in prima lettura. Il reperimento dei fondi sarà un'impresa tutt'altro che semplice e potrebbe rimettere in discussione alcuni dei punti promossi dal Governo nelle ultime settimane ma i tempi stringono in quanto Monti ha preteso l'approvazione prima della legge di stabilità prevista per metà ottobre.