Si è concretizzato con uno scambio di tweet tra il Premier Matteo Renzi e il CEO di Amazon Jeff Bezos il passaggio di Diego Piacentini da vicepresidente del colosso dell'e-commerce a commissario del governo per il digitale e l'innovazione. Dall'Italia all'America e ritorno; Piacentini rappresenta uno dei manager più in vista dell'azienda statunitense e da quest'anno tornerà in Italia per coordinare tutti gli enti e le persone che fanno innovazione nel paese: dall'Agenzia per l'Italia Digitale alle aziende coinvolte nel digitale. "Siamo orgogliosi di Diego" ha scritto Jeff Bezos su Twitter.
"Che un professionista con la storia aziendale di Diego Piacentini scelga di condividere la sfida del nostro Governo di trasformare l’Italia in un autentico Paese digitale" commenta Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio. "È, oltre che qualcosa di cui essere fieri e per la quale essergli grati, anche una conferma importante rispetto a quanto, anche all’estero, venga apprezzato e percepito l’impegno del Governo in tema di innovazione, crescita e trasformazione delle nervature digitali dell’Italia". Classe 1960, Piacentini è nato a Milano e si è laureato in economia politica alla Bocconi, per poi attraversare l'oceano entrando in Amazon nel 2000.
All'interno dell'azienda di Bezos ha svolto il ruolo di senior vice president e general manager, salvo poi aumentare le proprie responsabilità fino ad occuparsi della distribuzione internazionale e del marketing, entrando persino nel team esecutivo. La carriera di Piacentini è notevole anche al di fuori di Amazon: prima di approdare a Seattle ha svolto il ruolo di vicepresidente e general manager per Apple in Europa e ha gestito la situazione finanziaria di Fiat Impresit in Italia. "Dopo 16 anni in Amazon, è un modo per me per tornare nel Paese in cui ho vissuto per 40 anni" ha spiegato Piacentini in una nota. "Continuerò a tornare in America da Roma. Nella mia vita viaggio comunque molto, quindi per me non sarà un grande cambiamento".
Il nuovo ruolo lo terrà occupato per due anni a partire dal prossimo agosto, ma non gli garantirà nessun compenso. Non che in Amazon abbia guadagnato poco: secondo Bloomberg, nel 2015 ha messo da parte circa 7 milioni di dollari. "Le grandi idee vanno gestite e organizzate" ha concluso. "Si può fare se si dispone dei concetti fondamentali: pensiero innovativo, trasparenza e autocritica, visione di lungo periodo senza l'ossessione dei risultati a breve termine, mettendo il cliente al primo posto. Questo è quello che faremo in Italia".