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Dopo aver criticato Jeff Bezos, Donald Trump ha aperto un canale su Twitch (che è di Amazon)

Donald Trump ha aperto un canale su Twitch come parte della sua strategia per le elezioni presidenziali del 2020. Una decisione comprensibile ma che fa sorridere se si pensa alla proprietà che sta dietro il servizio di streaming: Twitch è di proprietà di Amazon, un’azienda che Trump ha più volte criticato nel corso degli ultimi anni.
A cura di Marco Paretti
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Donald Trump ha aperto un canale su Twitch come parte della sua strategia per le elezioni presidenziali del 2020. Una decisione comprensibile visto l'approccio digitale che ha guidato le sue campagne passate, ma che fa sorridere se si pensa alla proprietà che sta dietro il servizio di streaming: Twitch è di proprietà di Amazon, un'azienda che Trump ha più volte criticato nel corso degli ultimi anni. Attualmente il profilo di Trump ha circa 65.000 follower e non sta trasmettendo nulla in diretta, ma solamente ricordando tramite un'immagine che il 17 ottobre Trump parlerà a Dallas, in Texas.

Il Presidente degli Stati Uniti non è il primo candidato delle elezioni 2020 a scegliere Twitch come piattaforma per connettersi direttamente con i votanti: anche Bernie Sanders lo sta usando per la sua strategia comunicativa. Ciò che fa sorridere è però che a scegliere questo servizio sia stato proprio Trump, che alle spalle ha una lunga storia di denigratore della realtà fondata da Jeff Bezos. Nel 2016, in piena campagna elettorale, ha fortemente criticato Bezos per aver acquisito il Washington Post, definendo l'acquisizione come un modo per Amazon di ricevere articoli a favore.

In realtà, però, Amazon non possiede il Post: è una holding creata da Bezos e chiamata Nash Holdings ad aver acquisito la testata nel 2013 per 250 milioni di dollari. "Se diventerò presidente, avranno dei problemi" aveva però sottolineato Trump nel 2016. "Avranno molti problemi". In seguito l'attuale Presidente degli USA ha più volte continuato a criticare Amazon e la proprietà del Washington Post, da lui ridefinito "The Amazon Washington Post", e ad accusare il portale di ecommerce di aver sfruttato il sistema postale statunitense utilizzando delle tariffe troppo basse.

Nonostante questo, però, oggi è arrivato il canale Twitch di Trump. E a differenza del Post, che non è di proprietà di Amazon, Twitch è direttamente legato all'azienda di ecommerce, di cui è legalmente una parte. Un segnale importante: Trump sembra aver capito che se vuole parlare ai suoi supporter dovrà scendere a compromessi e giocare secondo le regole di Bezos. Sulla sua piattaforma.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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