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Dopo la chiusura di Google News in Spagna il traffico è in calo del 15%

Il 16 dicembre, come annunciato, Google ha chiuso il servizio Google News in Spagna in risposta all’approvazione della legge sulla proprietà intellettuale che introduce dal 1° gennaio 2015 quella che è già conosciuta come “Google Tax”. La conseguenza è stata un calo del traffico del 15% in poche ore.
A cura di Francesco Russo
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Google ha chiuso Google News il 16 dicembre scorso come anticipato nei giorni scorsi. E l'esito, per quanto scontato, è stato comunque sorprendente. Infatti, solo dopo poche ore dalla chiusura del servizio, il traffico verso 50 siti di notizie ha fatto registrare un calo del 10-15%. A rilevare questo dato è stata l'azienda di analisi Chartbeat che ha monitorato il traffico subito dopo la chiusura di Google Noticias. Un calo pesante per il fatto che in poche ore il riscontro negativo ha raggiunto subito la doppia cifra.

Josh Schwartz, analista di Chartbeat, ha definito il calo "drammatico", specificando che il monitoraggio attivato tiene in considerazione 50 siti di news di piccoli e grandi quotidiani spagnoli. Schwartz sottolinea il calo pesante rispetto alle rilevazioni relative a prima della chiusura del servizio rapportate al momento immediatamente dopo la chiusura di Google News. Infatti il calo è da quantificare nella misura del 10-15%. Il grafico presentato da Chartbeat è abbastanza eloquente.

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Google News è stato disattivato alle 8:30 del 16 dicembre sostituito da una pagina dove è scritto che Google è "davvero molto triste nell'annunciare" la rimozione dei contenuti dei siti di news spagnoli e la conseguente chiusura del servizio.

Il caso spagnolo è solo uno degli ultimi episodi, in Europa, della guerra tra editori e il colosso di Mountain View. L'approvazione della LPI, la legge sulla proprietà intellettuale che entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio 2015 è stata ritenuta da Google una legge inaccettabile. L'art. 32.2 prevede che nel momento in cui si mette a disposizione del pubblico, attraverso servizi elettronici, quindi la Rete, del contenuto o frammenti di esso, si deve riconoscere agli editori il “diritto inalienabile” di ricevere una compensazione equivalente per la proprietà intellettuale che è stata riprodotta. Una compensazione che Richard Gingras, Responsabile Google News, nell'annunciare la chiusura del servizio, ha definito "semplicemente non sostenibile".

E anche in Spagna pare si vada verso una situazione già vista in Germania. Infatti il giorno prima della chiusura del servizio, l'associazione degli editori spagnola, la AEDE, ha fatto esplicito appello al governo perchè intervenga per evitare la chiusura di Google News. E pare si possa ventilare l'ipotesi di apire direttamente una trattativa con il colosso di Mountain View, una situazione, appunto già vista in Germania. E proprio in Germania nei mesi scorsi a seguito di una battaglia legale aveva reagito eliminando dagli snippet le porzioni di contenuti e le immagini delle notizie dei siti di news tedeschi, lasciando solo il titolo e il link. Questo ha provocato per 200 editori, capeggiati da Axel Springer, un calo dell'80% del traffico in sole due settimane.

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