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È morto il fondatore di Vine: Colin Kroll aveva 35 anni

Il trentacinquennte imprenditore e ingegnere informatico aveva fondato due delle app più originali e promettenti degli utlimi anni: Vine, chiusa l’anno scorso, e HQ Trivia, ancora attiva. Il corpo è stato rinvenuto nel suo appartamento di Manhattan; tra le cause del decesso si ipotizza un abuso di stupefacenti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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(Foto: Facebook)
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Colin Kroll — trentacinquenne numero uno e cofondatore delle app di condivisione video Vine e di quiz globali in diretta streaming HQ Trivia — è stato trovato morto in queste ore nel suo appartamento a Manhattan. Lo ha riportato per primo Tmz, secondo le cui fonti il decesso potrebbe essere avvenuto per overdose. Kroll era conosciuto per essere il cofondatore non solo di HQ Trivia, ma precedentemente anche di Vine — due app accomunate da un esplosivo successo seguito da mesi più difficili (che nel caso di Vine hanno portato alla chiusura della piattaforma).

Vine, fondata nel 2012, consentiva di registrare brevi clip video con un limite massimo di sei secondi; si è rivelata un successo travolgente presso gli utenti under 30 e ha posto le basi per il successo di altre piattaforme incentrate su principi simili come TikTok. La società è stata acquisita immediatamente da Twitter, che però non è riuscita a trasformarla in un valore aggiunto, e ha chiuso la piattaforma nel 2017.

HQ Trivia è nata invece ad agosto dell'anno scorso e dà modo ai suoi utenti di concorrere gratuitamente ogni giorno per una ricompensa in denaro. Una combinazione originale tra due idee — concorso a premi tv e app interattiva — che ha generato un seguito globale nei mesi successivi all'uscita ma che ora fa registrare numeri più modesti.

Nel corso dei suoi anni a Vine e HQ Trivia, Kroll si è attirato anche delle critiche: fu allontanato da Twitter anche per uno stile manageriale giudicato aggressivo da alcune dipendenti all'interno dell'azienda, e anche in HQ Trivia ha affrontato simili accuse — che però in quest'ultimo caso sono state ritenute infondate da alcune indagini affidate a un team esterno all'azienda. Proprio HQ Trivia — che in questi mesi cruciali di pubblico in diminuzione sta tentando un'espansione puntando a nuovi giochi a premio e modelli di business — è stata tra i primi soggetti a voler lasciare un saluto a Kroll, insieme a svariati membri del team, ai volti pubblici del'app e agli amici personali.

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