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È tornato Popcorn Time, il Netflix della pirateria

La piattaforma di distribuzione video era sparita tempo fa proprio perché contribuiva alla diffusione illecita di materiale protetto da copyright. Negli scorsi mesi però l’account Twitter degli sviluppatori è tornato in attività, e poche ore fa ha annunciato l’arrivo di una nuova versione dell’app.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Appena nato è diventato famoso in poche settimane come il Netflix della pirateria, ma poi è scomparso per anni e in questi giorni è riemerso in rete quasi dal nulla: è Popcorn Time, un servizio di video in streaming nato ormai 6 anni fa con la missione di offrire agli utenti film e show televisivi piratati in modo del tutto gratuito. Trattandosi di un prodotto illegale la sua scomparsa non aveva sorpreso più di tanto il grande pubblico; piuttosto, sta facendo discutere il suo ritorno di questi giorni: il servizio è tornato online ed è fruibile sul web, su smartphone e su TV.

Nato nel 2014, Popcorn Time è tecnicamente un client BitTorrent. Si tratta cioè di un programma che si appoggia a una vasta rete di interscambio di materiale digitale tra computer e altri dispositivi, nella quale le risorse multimediali presenti sui singoli computer vengono messe a disposizione di tutti gli altri che le richiedono; Popcorn Time proietta gli utenti all'interno di questa rete, ma si focalizza su film e show televisivi e applica al tutto un'interfaccia grafica molto accattivante e simile per l'appunto a quella di Netflix.

Il risultato è un servizio che non solo somiglia graficamente a quello del colosso dello streaming globale, ma funziona anche in modo simile: l'offerta di contenuti è vasta e anzi non è limitata al catalogo Netflix, ma include qualunque tipo di film, serie TV, documentario o anime siano reperibili online — anche se la lingua delle tracce audio è prevalentemente l'inglese. Il problema maggiore deriva però dal fatto che la maggior parte dei materiali sia di provenienza illecita, motivo per cui il progetto ha avuto fin dall'inizio una storia travagliata alle spalle fino alla sparizione ormai diversi anni fa.

Nelle scorse settimane, l'account Twitter degli sviluppatori è però tornato in attività: prima anticipando il ritorno della piattaforma, e pochi giorni fa dandone in pasto al pubblico una versione di test. In queste ore infine è arrivato l'annuncio: il ritorno dell'app, intitolato "L'amore ai tempi del corona" è ufficiale, e il software è scaricabile liberamente su PC, Mac, smartphone Android e Android TV. Difficile però sapere quanto durerà: è possibile infatti che la situazione di isolamento che tutto il mondo sta per trovarsi ad affrontare faccia riguadagnare immediatamente all'app una popolarità scomoda, attirando l'attenzione di case di produzione e distributori che detengono legalmente i diritti dei contenuti diffusi sulla piattaforma.

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