Mentre alcuni simboli hanno chiaramente alle spalle una storia, altri vengono dati quasi per scontati. Pensate alle rune che compongono il simbolo del Bluetooth o al tridente dell'USB; i simboli possono anche essere universalmente riconosciuti, ma nascondono chiaramente una storia dietro al significato. Altri, invece, sono talmente semplici che apparentemente si potrebbe pensare ad una scelta banale, come nel caso del triangolo che caratterizza il pulsante Play posizionato ormai su qualsiasi dispositivo o servizio online di riproduzione video/musicale. In realtà anche questo simbolo ha un significato ben preciso.
Parte della sua origine è avvolta nel mistero: non si sa, di fatto, in che momento è apparso sui dispositivi né chi ha scelto di utilizzarlo come segno universale della riproduzione. Ciò che è noto è il fatto che inizialmente il triangolo dovesse rappresentare una freccia. La sua apparizione coincide infatti con gli anni '60, epoca in cui i contenuti multimediali erano ancora prevalentemente registrati e riprodotti su nastro. L'idea era che il triangolo indicasse la direzione in cui scorreva il nastro, per avere subito un riferimento visivo senza dover avviare le bobine.
In seguito, vista l'esplosione dell'industria dell'elettronica di consumo, il simbolo ha abbandonato la sua origine "fisica" ed è diventato la rappresentazione universale della riproduzione, una sorta di astrazione che tutti ormai associamo alla riproduzione video e musicale. Ovviamente i pulsanti avanti e indietro veloce si basano proprio sullo stesso concetto: se un triangolo significa riproduci, due triangoli significano riproduci più velocemente. Allo stesso modo, i triangoli rivolti in senso opposto indicano la possibilità di tornare indietro, "riavvolgendo" il filmato o il brano come fosse ancora impresso su un nastro.
