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Ecco perché sulle tastiere dei telefoni le lettere iniziano dal tasto 2

Sui telefoni le lettere iniziano dal numero 2 e non dal primo tasto, l’1, che di fatto non riporta nessun tipo di simbolo. Ecco perché.
A cura di Marco Paretti
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È così da decenni e, per molti, la scelta risulta ancora essere un mistero: la disposizione dei tasti sulle tastiere dei telefoni fissi e portatili è stata scelta dopo attente analisi e valutazioni, così come lo è stata la suddivisione delle lettere sui 10 tasti che compongono un elemento così familiare in tutto il mondo come la tastiera composta da tre file di numeri con uno zero posto nella parte inferiore. In molti si saranno chiesti, infatti, perché le lettere iniziano dal numero 2 e non dal primo tasto, l'1, che di fatto non riporta nessun tipo di simbolo. In realtà il primo numero ha una funzione ben precisa, che nel tempo è però caduta nel dimenticatoio anche a causa della scomparsa del simbolo che accompagnava il pulsante.

Potete provare voi stessi: aprite la tastiera virtuale del vostro iPhone o smartphone Android e tenete premuto il tasto 1. Al netto di eventuali configurazioni differenti, si avvierà una chiamata alla segreteria telefonica. Già, perché in passato su alcuni telefoni fissi e cellulari era presente una piccola immagine raffigurante una cassetta audio stilizzata che nel tempo ha lasciato spazio al semplice numero 1. Oggi difficilmente si utilizza la pressione prolungata del tasto per chiamare la segreteria – si digita il numero legato all'operatore o si utilizza l'apposito tasto presente, per esempio, nell'app Telefono dell'iPhone – ma il vuoto è rimasto per abitudine.

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Non che il primo pulsante sia sempre stato esente da lettere: alcuni telefoni riportavano "Q" e "Z" sotto all'1 e non, come succede oggi, sotto i numeri 7 e 9. Qu esto, però, solo a partire dagli ultimi decenni, perché prima le due lettere non venivano utilizzate per comporre le cosiddette phonewords, cioè le parole che "sostituiscono" le lettere nei numeri di alcuni paesi. Si pensi agli Stati Uniti, dove è facile imbattersi in pubblicità recanti contatti come 1-800 Contacts, 1-800-Flowers o 1-800-BATTERY. Ogni lettera fa chiaramente riferimento al numero del tasto in cui è posizionata, consentendo una migliore memorizzazione da parte degli utenti. Nel tempo, però, Q e Z si sono rese necessarie e hanno dapprima fatto capolino sul tasto 1 (o 0) per poi finire nelle loro attuali posizioni.

Per quanto riguarda invece la disposizione dei tasti, al momento di passare dai telefoni con disco combinatore a quelli con semplici tasti, i Bell Labs si sono ritrovati con il difficile compito di individuare una disposizione standard per il tastierino numerico. Le proposte avanzate durante questa fase sono state innumerevoli e hanno previsto le forme più disparate, dal semicerchio alla croce, passando per cerchi completi, file oblique e piramidi rovesciate. Alla fine si arrivò a quella attuale, che però richiese un'ulteriore fase di sperimentazione per capire se fosse meglio iniziare con il tasto 1 o, come succede nelle calcolatrici, iniziare dal 9 in alto a destra. Scelta, quest'ultima, presa dai primi produttori di calcolatrici senza effettuare test. Proprio questo elemento convinse i Bell Labs ad adottare la numerazione come la conosciamo oggi, considerata più comoda e comprensibile dagli utenti.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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