E' successo ad Huddersfield, West Yorkshire, ed ha visto coinvolta una bambina di cinque settimane. La colpa, ancora una volta, è stata di un caricabatterie non originale: Donna Senior, la madre della bambina, aveva acquistato il caricatore qualche giorno prima dell'incidente, ma dopo averlo utilizzato per la prima volta lei e la sua piccola Ella sono state svegliate da un boato nel cuore della notte. Il guscio del caricabatterie si è praticamente diviso a metà e la parte in plastica ha colpito la culla della neonata, fortunatamente senza ferirla in alcun modo.
"La piccola Ella aveva le coliche e quindi dormivamo assieme in salotto: quando il caricatore è esploso ha colpito la culla dove dormiva mia figlia, e fortunatamente non l'ha ferita", racconta Donna Senior.
La trentenne, assistente di sostegno in una scuola della sua città, aveva acquistato il caricabatterie al prezzo di 8 sterline in un negozio di telefonia alla stazione degli autobus di Huddersfield e quando ha spiegato l'accaduto al negoziante, il proprietario del negozio ha addirittura rifiutato di rimborsarla. "Non hanno mostrato alcun interesse sull'accaduto" – spiega Donna Senior – "almeno finchè non ho messo in evidenza che mia figlia era nella stanza dove è esploso il caricabatterie".
Non è assolutamente la prima volta che accade un incidente del genere: sono sempre di più i casi di incendio dovuti a malfunzionamenti di caricabatterie non originali, per la maggior parte di provenienza cinese. Un fenomeno in forte espansione, che non coinvolge esclusivamente lo smartphone di Apple, ma che ha spinto l'azienda di Cupertino a dare il via ad un programma di sostituzione dei caricabatterie non originali per evitare ulteriori incidenti.