Subito dopo la notizia dell'acquisizione di Oculus Rift da parte di Facebook, il mondo della rete ha iniziato a porsi domande sulle motivazioni che hanno spinto Zuckerberg a stringere l'accordo e su come sarebbe cambiato il futuro dei social network. Se da un lato una grossa quantità di esperti e appassionati hanno giustificato l'acquisizione del colosso di Menlo Park inserendola semplicemente in una strategia di diversificazione, in tanti sono quelli che si aspettano un futuro sempre più virtuale, nel quale i social network uniti alle potenzialità di questi visori immersivi la faranno da patroni.
La pensa così anche il desiner Carlos Pendas, che in un concept molto interessante ha descritto la sua idea di Oculus Rift. Secondo Pendas, quando Facebook si deciderà a rendere disponibile al pubblico il suo visore per la realtà immersiva, lo farà integrando nella sua piattaforma una serie di funzionalità avanzate.
Il visore, che si connetterebbe al computer, allo smartphone o al tablet tramite un solo cavo, darebbe la possibilità agli utenti di immergersi nel mondo virtuale di Facebook, nel quale potrebbero interagire con i propri amici tramite una serie di gesture, riconosciute direttamente tramite un sensore integrato nel dispositivo, e potrebbero effettuare delle vere e proprie conversazioni in un agorà virtuale, che sarebbe reso ancora più realistico dalla presenza di un sistema di altoparlanti 3D surround.
Fantascienza, o forse no. Anche se per ora quello descritto dal desiner non è altro che un concept, l'avanzare della tecnologia immersiva e della diffusione dei social network potrebbero portare ad uno scenario molto simile a quello immaginato da Pendas e temuto da parte dei maggiori esperti e sociologi di tutto il mondo.