Facebook down in tre continenti, errore tecnico o attacco hacker?
Facebook inaccessibile da mezzo mondo. Aldilà del panico di milioni di impiegati costretti per una mattina a lavorare sul serio, il black out che ha colpito la piattaforma è il primo di tale portata ed ha investito numerosissime nazioni. Tra i paesi che hanno avuto il blocco o che ancora non riescono ad accedere al sito troviamo Albania, Belgio, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Ungheria , Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Macedonia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Regno Unito. La situazione però non riguarda solo l'Europa, con segnalazioni anche da Abu Dhabi, Egitto, Ghana, Nepal, Pakistan, Sud Africa, Sri Lanka, Emirati Arabi e Zimbabwe.
Il fenomeno ha cominciato a diffondersi durante la notte (in Italia) e tutt'ora sono numerose le nazioni che ancora non riescono ad accedere a Facebook. Nel nostro paese, secondo quanto comunicato dall'Ansa, il sito è tornato raggiungibile verso le 9 di stamattina. Le cause del blackout sono ancora ignote; numerosi utenti hanno comunicato che, tramite proxy o VPN, appoggiandosi a connessioni straniere sono riusciti a collegarsi al portale, altri invece comunicano che Palo Alto ha messo a disposizione due mirror (glb1.facebook.com e glb2.facebook.com) anche se gli stessi risultano attualmente scollegati. La maggior parte degli osservatori propende però per l'errore umano, un problema con i DNS che avrebbe isolato alcune aree del pianeta mantenendo però il servizio perfettamente funzionante in zone come gli USA e il Canada.
Alcuni però sospettano che dietro al guasto tecnico si nasconda la mano di Anonymous, il noto gruppo hacker che tempo fa indicò il social network di Zuckerberg come uno dei suoi futuri bersagli. Secondo la Imperva, un'azienda di sicurezza informatica americana autrice di un report dettagliato sugli attacchi dei cyber pirati, la piattaforma di Palo Alto sarebbe sì stata inserita nella lista nera degli attivisti, ma il progetto sarebbe stato accantonato in seguito alle difese della piattaforma, risultate (per il momento) impenetrabili. Notizie più dettagliate saranno sicuramente diffuse in seguito, intanto, come è visibile dal grafico, Facebook risulta ancora offline per moltissimi Paesi da diverse ore; la lista delle nazioni e delle regioni isolate dal servizio è visbile in tempo reale a questo link.