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Facebook e WhatsApp ottengono l’ok all’accordo, ma occhio alla privacy degli utenti

La FTC, Federal Trade Commission, in sostanza approva l’accordo tra Facebook e WhatsApp, di ben 19 miliardi di dollari, ma pone una condizione: la privacy degli utenti deve essere sempre garantita.
A cura di Francesco Russo
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La FTC, ossia la Federal Trade Commission, simile alla Commissione Anti Trust, dopo aver analizzato l'accordo di acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, fa sapere di aver dato il proprio ok, ma a patto che la privacy degli utenti venga sempre garantita. In realtà l'accordo è ancora sotto osservazione e non ha ancora ottenuto la piena approvazione. Però nei giorni scorsi la FTC ha inviato delle comunicazione a Facebook e a WhatsApp richiamando le due società all'obbligo di proteggere la privacy degli utenti iscritti alle due piattaforme.

In sostanza, in quello che potremmo definire un richiamo, la FTC si rifà all'accordo che la società di Mark Zuckerberg ha stretto con la commissione nel 2012 che lo obbliga a informare gli utenti e, quindi, a ottenerne il consenso, prima di condividere qualsiasi dato che sia da considerarsi di fuori delle impostazioni della privacy. Inoltre, Facebook deve anche mantenere un programma per la privacy che protegga le informazioni dei consumatori.

Nel caso in cui WhatsApp non onorasse l'accordo le due aziende rischierebbero di trovarsi in una situazione di violazione. facebook, attraverso un suo portavoce, ha espresso la sua soddisfazione del fatto che la Federal Trade Commission abbia completato la sua revisione e dato l'ok all'acquisizione, ma non ha fatto sapere nulla riguardo le osservazioni sulla privacy. Sia l'ad di Facebook, Mark Zuckerberg, sia il numero uno di WhatsApp, Jan Koum, all'indomani dell'annuncio avevano ribadito più volte che WhatsApp opererà come servizio indipendente senza cambiamenti in fatto di privacy. Da quanto rileva in questo contesto la FTC, le due aziende adesso diventano delle sorvegliate speciali.

L'accordo siglato sulla base di 19 miliardi di dollari fa ancora discutere e certamente verrà ricordato come l'acquisizione più costosa nel settore delle nuove tecnologie. La sorpresa dell'acquisizione stava nel fatto che WhatsApp di è distinta in questi anni nel non applicare strategie di marketing, ma solo realizzando profitti attraverso la piattaforma chiedendo agli utenti 0,89 centesimi di euro per un anno di abbonamento. Dei 19 miliardi, 4 di questi sono stati pagati in cash, 3 verranno sbloccati nei prossimi 4 anni come plus anche per i dipendenti, e la restante parte riguarda un cospicuo pacchetto di azioni del titolo Facebook.

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