Nel corso degli ultimi giorni milioni di persone hanno utilizzato lo strumento messo a disposizione da Facebook per mostrare il loro supporto nei confronti della comunità LGBT in seguito alla decisione della Corte Suprema di legalizzare i matrimoni gay in tutti gli Stati Uniti. Subito dopo la pubblicazione della pagina Facebook.com/celebratepride, però, alcuni utenti – supportati da alcune testate internazionali – hanno cominciato a chiedersi se l'iniziativa non facesse parte di un test esteso volto ad analizzare il comportamento degli utenti.
A fugare ogni dubbio è stato Alex Schultz, dipendente di Facebook, che sul social network ha pubblicato un lungo intervento dedicato alla questione, all'interno del quale ha specificato che lo strumento è stato sviluppato per "permettere alle persone di celebrare l'orgoglio LGBT durante il weekend". La funzione è stata sviluppata da due stagisti nel corso di una recente hackaton – una sorta di maratona di sviluppo dove vengono create applicazioni o servizi in meno di 72 ore – e immediatamente diventata popolare tra i dipendenti dell'azienda. Subito dopo la decisione della Corte Suprema, Facebook ha deciso di renderla disponibile per tutti gli utenti.
"Non abbiamo sperimentato con nulla e, oltre ad aver contato quante persone lo hanno utilizzato, non utilizzeremo i dati per altri scopi" ha spiegato Schultz su Facebook. "La vostra esperienza sul social network non cambia sia che abbiate utilizzato o meno lo strumento". Più di 26 milioni di persone hanno modificato il proprio avatar con i colori dell'arcobaleno, un dato enorme che ha reso orgogliosi gli sviluppatori. "Credo che un mondo più aperto e connesso sia un mondo dove l'odio non è una cosa normale e dove la tolleranza, l'accettazione e l'amore sono gli elementi fondamentali" ha continuato Shultz. "Sono orgoglioso di aver avuto un piccolo ruolo nel fare in modo che questo accada".