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Facebook, per Brad Parscale i dipendenti del social network hanno favorito la vittoria di Trump

Nel corso di una recente intervista rilasciata da Brad Parscale, direttore della campagna elettorale digitale di Donald Trump, sono trapelati nuovi dettagli sulla posizione di Facebook che nel corso delle elezioni presidenziali avrebbe favorito la vittoria del candidato repubblicano.
A cura di Matteo Acitelli
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Nel corso di una recente intervista rilasciata da Brad Parscale, direttore della campagna elettorale digitale di Donald Trump, ai microfoni dell'emittente televisiva Cbs sono trapelati nuovi dettagli sulla posizione di Facebook che nel corso delle elezioni presidenziali avrebbe favorito la vittoria del candidato repubblicano. Come evidenziato da Parscale, il team di Trump avrebbe avuto la possibilità di scegliere tra i dipendenti di Menlo Park persone che sposavano la causa e che secondo quanto dichiarato dal responsabile della comunicazione dell'attuale presidente degli Stati Uniti Trump sarebbero stati costante al lavoro direttamente dal quartier generale del candidato.

"Ho chiesto di poter lavorare solo con membri del personale che appoggiavano Trump o che comunque avevano un orientamento politico vicino alle idee del Partito Repubblicano"

I dipendenti del social network di proprietà di Mark Zuckerberg avrebbero facilitato il lavoro al team di comunicazione del candidato realizzando campagne pubblicitarie in grado di catturare l'attenzione dei potenziali elettori interessanti a certi argomenti specifici, con particolare focus agli americani residenti nelle aree rurali. Secondo la fonte nel corso della campagna elettorale il team di Trump insieme ad alcuni dipendenti di Facebook avrebbero realizzato fino a 50-60 mila annunci targettizzati al giorno.

A queste dichiarazioni non è tardata la risposta del social network che tramite un portavoce smentisce le affermazioni di Brad Parscale spiegando che Facebook ha offerto lo stesso trattamento alla campagna elettorale di Trump e della Clinton e che non è vero che i dipendenti del social network sono stati selezionati dal team di Trump in base alle loro idee politiche e che questi lavorassero a tempo pieno per lo staff dei candidati: "Abbiamo offerto lo stesso supporto alle campagne elettorali di Donald Trump e di Hillary Clinton. Il nostro personale non può lavorare a tempo pieno per uno o per l’altro candidato. E infine, i responsabili di uno staff elettorale non possono scegliere le persone che lavoreranno con loro".

Per il colosso di Menlo Park è un periodo complesso, già nei giorni scorsi è trapelata la notizia che gli annunci sponsorizzati a sostegno di Donald Trump sono stati visualizzati da circa 10 milioni di americani. A riguardo lo stesso Zuckerberg ha evidenziato che è al lavoro per migliorare la gestione delle inserzioni e combattere la propaganda politica illegittima. Nel corso del 2018 Facebook assumerà mille nuove persone che avranno il compito di controllare gli annunci pubblicitari prima di venir approvati.

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