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Facebook sotto attacco, virus diffonde materiale pornografico

Il social network è stato preso di mira da un gruppo di hacker che ha aggirato il sistema di sicurezza dei browser facendo pubblicare agli ignari utenti immagini pornografiche sui propri profili e quelli degli amici. Lo staff tecnico è corso ai ripari, ma ha ammesso allo stesso tempo le enormi difficoltà nell’informare gli iscritti sui pericoli del web.
A cura di Angelo Marra
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Facebook di nuovo nel mirino degli hacker. Il social network sul quale non è possibile nemmeno condividere l'immagine di un seno di una madre durante l'allattamento è stato invaso da materiale pornografico, questa volta osceno davvero, grazie ad un piccolo escamotage per evitare i controlli di sicurezza dei browser. Da qualche giorno gli utenti lamentavano la presenza di materiale hard non condiviso sui propri profili ed anche su Twitter molte persone denunciavano il medesimo problema.

Da Palo Alto ieri è arrivata la conferma; Facebook è sottoposto ad un “attacco spam coordinato” e lo staff tecnico sta intervenendo per risolvere il problema e per evitare che si ripresenti in futuro. Dal colosso di Zuckerberg non sono arrivati chiarimenti in merito alla modalità ed alla tipologia dell'attacco, ma sembra che alla base ci sia un javascript che se copincollato nella barra degli indirizzi da libero accesso all'account delle sfortunate vittime. Questo tipo di attacco, definito “cross-side scripting”, sfrutta la presenza di alcune funzioni non ufficiali ma molto popolari di Facebook per le quali è necessario utilizzare i javascript, come ad esempio (fino a qualche tempo fa) per spedire gli inviti di eventi a migliaia di contatti in pochi secondi.

Facebook dal canto suo ha fin dall'inizio adoperato una politica estremamente restrittiva per i contenuti che anche solo vagamente potevano essere considerati osè, cancellando automaticamente qualsiasi materiale “non gradito” e spingendo gli utenti a segnalare contenuti ritenuti inappropriati. Per ciò che riguarda la sicurezza, il bacino enorme di utenti ha più volte attirato hacker verso la piattaforma bianca e blu, ma c'è da dire che in barba a tutti i sistemi di sicurezza spesso accade che i virus trovino terreno fertile nell'ignoranza informatica delle persone.

Lo stesso staff di Facebook ha ammesso le sue difficoltà nell'illustrare agli utenti del social network come utilizzare il servizio e come evitare di cadere in tranelli di questo tipo. Ciò nonostante i tecnici di Palo Alto hanno annunciato che continueranno a lavorare per rendere il sito ed il suo utilizzo sempre più sicuro, sviluppando nuove protezioni anche per i browser.

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