
Nessuno, nemmeno i parenti e amici più vicini, comprendono la vostra personalità meglio di Facebook. A rivelarlo è uno studio condotto dalla Stanford University, secondo il quale il social network è in grado di analizzare con estrema efficacia il comportamento di una persona, spiccando persino se messo a confronto con amici e compagni di vita. I ricercatori hanno chiesto a parenti e amici di più di 17.000 utenti Facebook di compilare un sondaggio relativo alle abitudini e alla personalità dei soggetti in questione. I risultati sono stati poi confrontati con quelli prodotti da un computer la cui analisi si è basata semplicemente sui Mi piace dei vari profili.
Lo studio ha svelato che con soli 10 Mi piace il computer riesce a comprendere la personalità di qualcuno più efficacemente di un collega, con 70 Mi piace è possibile ottenere un quadro più chiaro di quanto possa fare un amico o un coinquilino e con 150 Mi piace il computer riesce a battere persino un membro della famiglia. Se i Mi piace raggiungono i 300, infine, Facebook è in grado di analizzare la personalità di un utente in maniera più efficace del compagno o compagna dello stesso.
.

Il computer ha associato ogni Mi piace dei partecipanti ad uno dei cosiddetti Big Five, i cinque tratti di personalità considerati dalla psicologia: estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura mentale. Durante la ricerca, ad ogni Mi piace l'algoritmo ha associato un livello alto o basso riferito ad una delle caratteristiche. "Pensavamo di poter riportare il fatto che i computer fossero bravi almeno la metà di quanto lo siano gli umani nel riconoscere i tratti distintivi di una persona" ha spiegato Michael Kosinski, co-ideatore dello studio "Siamo stati completamente sorpresi di scoprire che i computer riescono a batterci. Ci superano al nostro stesso gioco e lo fanno in maniera netta".
Kosinski sottolinea anche il fatto che, a differenza dei questionari classici, le personalità online costruite attraverso i Mi piace non sono facilmente falsificabili. "Gli psicologi scherzano sul fatto che i questionari sulla personalità sono quasi dei test per il quoziente intellettivo" ha continuato "Se qualcuno è abbastanza intelligente può presentare una versione distorta della propria personalità. In questo modo possono, per esempio, ottenere un lavoro o uscire da una terapia nel caso non vogliano continuarla". Per fare tutto ciò online, invece, bisognerebbe fingere di essere qualcun altro per diversi anni.
