Il successo mediatico di Flappy Bird probabilmente non ha eguali. Dopo la rimozione dall'App Store e dal Google Play Store del viral game più discusso (e criticato) degli ultimi tempi, il gioco continua a far parlare di se, ma mai ci saremmo aspettati una cosa del genere: poco dopo l'eliminazione del gioco da parte dello sviluppatore, su eBay sono iniziate a spuntare diverse aste il cui oggetto in vendita è proprio un iPhone caratterizzato dalla presenza del titolo nel dispositivo.
Quello di voler guadagnare dalla popolarità è un fenomeno già conosciuto, ma quanto sta accadendo nelle ultime ore è qualcosa di inverosimile: un iPhone 5S con il gioco installato è attualmente all'asta su eBay, ed ha già raggiunto l'incredibile cifra di 99,900 dollari, con oltre 74 offerte.
Non ci sono certezze sulla reale validità delle offerte, che potrebbero essere state falsificate dall'utente stesso, ed in effetti è probabile che eBay potrebbe intervenire e mettere fine all'asta che terminerà ufficialmente il 16 febbraio, ma qualora risultasse tutto veritiero ed eBay non intervenisse, si tratterebbero dei centomila dollari più "facili" di sempre.
NON E' IL SOLO – Basta una veloce ricerca nel portale statunitense di eBay, per rendersi conto che sono davvero tanti gli utenti che hanno avuto questa brillante idea. In effetti si tratta per la maggior parte di dispositivi iOS (sono davvero pochissimi quelli Android, sui quali il gioco sarebbe facilmente installabile tramite l'APK), e nel titolo di praticamente ogni asta si mette in evidenza di come il gioco non sia più disponibile, il che rende da collezione i dispositivi sui quali è installato.
Restano da chiarire le reali motivazioni che hanno spinto Dong Nguyen a rimuovere il gioco (che gli ha fatto guadagnare più di cinquantamila dollari al giorno): in molti parlano di una vera e propria strategia di marketing, con lo scopo di far aumentare ancora di più la potenza mediatica del titolo, ma è più probabile – anche se lo sviluppatore l'ha pubblicamente escluso in un tweet – che data la palese "non originalità" del gioco, la scelta sia stata fatta spinta da motivazioni ben più importanti.