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Flipboard, dopo Twitter anche Yahoo e Google interessati ad acquisire la nota social app

A poche ore dall’annuncio diffuso dal portale Re/Code secondo cui il CFO di Twitter Anthony Noto sarebbe in trattativa per acquisire Flipboard per 1 miliardo di dollari, dalle pagine del Wall Street Journal oggi si vocifera di un forte interesse nei confronti dell’applicazione anche da parte di Yahoo e Google.
A cura di Matteo Acitelli
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A poche ore dall'annuncio diffuso dal portale Re/Code secondo cui il CFO di Twitter Anthony Noto sarebbe in trattativa per acquisire Flipboard per 1 miliardo di dollari, dalle pagine del Wall Street Journal oggi si vocifera di un forte interesse nei confronti dell'applicazione che permette di creare un personal social magazine anche da parte di Yahoo e Google. Mentre le trattative tra il social network di microblogging e Flipboard sembrano in una fase di stallo, Yahoo e Google starebbero valutando l’acquisizione dell'app in grado di aggregare le notizie. A quanto sembra, dunque, l'app Flipboard è un servizio che in molti vorrebbero, un ottimo modo per inserire nuovi contenuti da proporre agli utenti. Una strategia simile è stata da poche settimane attivata anche dal colosso di Mark Zuckerberg che da circa due settimane ha introdotto la sezione Instant Articles che permetterà all'enorme bacino d'utenza di Facebook di accedere agli articoli di alcuni dei più importanti media del mondo direttamente tramite l'applicazione mobile del social network.

Prima di tentare l'acquisizione di Flipboard, Yahoo e Google hanno tentato di realizzare applicazioni simili al servizio offerto dall'applicazione ma in entrambi i casi i progetti sono falliti ed ora tentano di correre ai ripari acquisendo questa app che ad oggi vanta circa 100 milioni di utenti attivi al mese per un valore di circa 800 milioni di dollari. Staremo quindi a vedere se nei prossimi mesi Flipboard sarà acquisita da Twitter, Yahoo o Google, le trattative sono ancora aperte e al momento l'unica offerta è stata fatta dal social network diretto da Dick Costolo che ha offerto oltre 1 miliardo di dollari per portare a casa il noto aggregatore di Feed RSS. Ad inizio anno l'app che consente di realizzare un rivista digitale personalizzata è arrivata anche in versione desktop, i fondatori del servizio hanno deciso di andare controtendenza e dopo essere partiti con la versione per smartphone hanno pensato di espandere la piattaforma lanciando una versione responsive per PC.

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