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GanGnam Style, PSY è il Re Mida del web

Il tormentone musicale dell’anno ha rivoluzionato completamente il settore musicale. In secondo piano le vendite dei supporti tradizionali, il vero protagonista è il web. Anche Google ed Apple brindano al successo.
A cura di Angelo Marra
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I tormentoni estivi sono una tradizione a cui l'industria musicale ci ha ormai abituato da diverso tempo ma si sa, nella maggior parte dei casi si tratta di meteore, brani che godono di un'ampia ma breve popolarità prima di finire nel dimenticatoio, sostituiti dal tormentone successivo. Poche canzoni hanno cambiato radicalmente il settore musicale ma un riconoscimento particolare va di sicuro a GanGnam Style, il brano con cui PSY sta riscuotendo un successo planetario in questi mesi.Naturalmente occorre abbandonare qualsiasi velleità artistica e focalizzarsi principalmente sulla rivoluzione introdotta da questo semplice e simpatico brano. Per la prima volta infatti, le vendite dei "dischi" (perdonate il termine vintage) risultano essere una minima parte del successo commerciale della canzone di PSY mentre la gallina dalle uova d'oro è diventata la rete.

Partiamo innanzitutto da YouTube, dove il video è diventato in soli quattro mesi il più cliccato della storia. Quasi un miliardo di visualizzazioni che, conti alla mano, hanno fruttato quasi 900.00 dollari alla popstar coreana solo di pubblicità, la stessa cifra intascata da Google che divide a metà i guadagni con l'autore. "E' un caso di scuola, stiamo scrivendo una pagina di futuro della musica" ha commentato a questo proposito Larry Page, CEO e fondatore di Google.

Il business della piattaforma video di BigG però non finisce qui; grazie ad un particolare accordo con Mountain View infatti, PSY percepisce una percentuale sui guadagni delle pubblicità dei video dove appaiono i suoi più celebri "imitatori", da Ban Ki Moon a Barack Obama. Anche a Cupertino non mancano i motivi per festeggiare. Il brano, disponibile su iTunes, è stato scaricato finora oltre 2,7 milioni di volte ad un prezzo di 1,49 dollari, per un totale di oltre 4 milioni di dollari di incasso, di cui Apple ha trattenuto il 30% come da accordi con l'artista.

Naturalmente non mancano altre fonti di guadagno, dalle pubblicità alle innumerevoli apparizioni in giro per il mondo (oltre naturalmente alle vendite dell'album) ma un bilancio provvisorio indica che grazie ad internet PSY abbia incassato oltre 10 milioni di dollari, dimostrando (casomai ce ne fosse ancora bisogno) come la rete sia ormai diventata un mercato maturo per una rivoluzione del settore musicale.

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