Probabilmente la maggioranza delle persone associa l'elio a qualcosa di divertente, come i palloncini o la voce molto acuta che viene a chi lo respira. Eppure questo gas apparentemente innocuo sembra essersi rivelato come uno dei peggiori incubi dei nostri iPhone. Il motivo? Semplice: dopo pochi minuti di esposizione all'elio, gli iPhone muoiono. Lo ha svelato Erik Woolridge, sistemista del Morris Hospital, nei pressi di Chicago. Tutto è nato da un suo post su Reddit, dove l'uomo aveva inizialmente chiesto aiuto su uno strano comportamento all'interno dell'ospedale: in breve, ad un certo punto molti iPhone presenti nella struttura avevano smesso di funzionare.
Prima uno, poi un altro e infine almeno 40 dispositivi gli erano stati sottoposti perché avevano smesso di funzionare improvvisamente. Investigando all'interno della struttura, l'uomo aveva inizialmente scoperto che in quel giorno lo staff stava installando una nuova macchina per la risonanza magnetica. La prima spiegazione, quindi, è che il macchinario avesse creato un impulso elettromagnetico in grado di "uccidere" gli smartphone. Il problema è che in questo caso tutti gli smartphone della struttura sarebbero stati resi inutilizzabili. La causa reale, invece, era ben diversa.
L'elio, infatti, è una parte fondamentale dei sistemi di raffreddamento criogenico. All'interno di un macchinario per la risonanza viene utilizzato per mantenere i grandi magneti ad una temperatura controllata. Da qui la scoperta della reale causa del guasto degli iPhone: durante l'installazione del macchinario non c'è stato un impulso elettromagnetico, bensì una fuga di elio che, diffondendosi nell'ospedale, ha reso inutilizzabili più di 40 dispositivi tra iPhone e Apple Watch. Ma qual è l'elemento che fa sì che un semplice gas possa rendere inutilizzabile uno smartphone?
Perché l'elio "uccide" gli iPhone
Il motivo è da ricercare nel "cuore" pulsante dello smartphone, un piccolissimo circuito utilizzato da Apple al posto di un classico oscillatore al quarzo (troppo grande per gli iPhone). Si tratta di un Micro-Electro-Mechanical-System o MEMS, un elemento fondamentale per il funzionamento di un dispositivo elettronico e che fornisce una sorta di "pulsazione" necessaria per tutto il sistema. Ma che, nel caso del MEMS, espone il dispositivo a nuovi possibili problemi. Come questa sorta di "allergia" all'elio. Il comportamento degli iPhone esposti al gas è stato infine confermato da iFixit, che ha semplicemente provato ad inserire un iPhone in un sacchetto per poi riversare all'interno l'elio contenuto in un palloncino. Qualche minuto e lo smartphone si è spento senza dare più segni di vita. Ma non preoccupatevi, perché l'allergia è solo temporanea: basta aspettare qualche ora o al massimo un paio di giorni per far fuoriuscire il gas e riportare alla normalità l'iPhone, che si riaccenderà normalmente.