Alla fine Trump ha fatto anche questo. Nel corso delle ultime ore la Federal Communications Commission (Fcc) ha approvato la proposta dei repubblicani e del nuovo presidente dell'agenzia Ajit Pai di annullare le nuove regole volute da Obama che garantivano la Net Neutrality, la neutralità della rete che non consentiva la realizzazione di corsie preferenziali per accedere al web per chi vuole pagare di più. Con la decisione della Fcc, votata con 3 sì e 2 no, la commissione dà invece il via libera ad un web a due velocità, permettendo agli operatori – che questa decisione l'hanno spinta per mesi – di offrire un servizio più veloce a chi è disposto a spendere.
"Internet ha arricchito la nostra vita. Cosa ha reso possibile il suo successo? Il libero mercato, un approccio soft alle regole di cui hanno beneficiato i consumatori" ha spiegato Pai prima del voto. "Torniamo alle regole che hanno governato internet per anni". Il voto ha quindi smantellato le regole volute da Obama su un settore che ora favorirà fortemente gli operatori a discapito di chi non può permettersi le nuove corsie preferenziali e dovrà accontentarsi di soluzioni limitate. "Sono in disaccordo", ha contestato Mignon Clyburn, commissaria democratica della Fcc e uno dei due voti a sfavore. "Internet è una delle invenzioni più potenti della nostra storia. L'agenzia che dovrebbe difendere i consumatori, li sta abbandonando".
Cos'è la neutralità della rete
Ma cosa si intende esattamente per neutralità della Rete? Sul sito del collettivo di avvocati francesi La Quadrature du Net, molto attivo sul fronte dei diritti digitali, si legge: "la neutralità della Rete è il principio che garantisce che gli operatori telefonici svolgano soltanto il ruolo di trasmettitori, senza che questi possano discriminare utenti, comunicazioni o accessi." Il principio quindi, serve a garantire una rete accessibile a chiunque sia disposto di connessione, senza corsie preferenziali per i fornitori di contenuti disposti a pagare gli operatori telefonici.
Il 26 febbraio 2015, durante il governo Obama, i commissari della Fcc avevano approvato – con tre voti a favore e due contrari – una proposta di legge per garantire la neutralità, considerando quindi Internet come un servizio di pubblica utilità e comportando così la possibilità della Commissione di imporre regole più severe ad aziende private che forniscono rete come Comcast, Verizon e AT&T. Tuttavia i repubblicani si sono sempre opposti a questa visione, sostenendo che la neutralità della rete costituisce un limite al libero mercato nel settore delle telecomunicazioni, appellandosi al diritto di poter pagare di più per ottenere una migliore qualità dei servizi di distribuzione.
