Gli utenti Apple sono disposti a pagare 600 dollari in più per un iPhone pieghevole
Dopo un periodo di anticipazioni, annunci roboanti e presentazioni, il futuro degli smartphone con schermo pieghevole è ancora incerto: i due dispositivi più attesi ancora non sono usciti sul mercato e tutti i produttori che sembrava fossero sul punto di seguire a ruota sembrano aver messo in pausa i propri piani. Eppure l'interesse che circonda questi gadget sembra non essere ancora scemato, in particolare per quel che riguarda un ipotetico e non ancora annunciato iPhone pieghevole. Stando a un sondaggio di UBS riportato da Cnbc, nonostante non siano ancora disponibili il Galaxy Fold di Samsung e il Mate X di Huawei sembra abbiano colpito nel segno, solleticando la curiosità di numerosi consumatori che ora si dicono disposti a pagare di più del normale pur di avere per le mani uno schermo pieghevole.
La cifra arriverebbe a ben un terzo degli intervistati, anche se il prezzo — ha riportato UBS nella sua nota — resta un ostacolo all'acquisto: "il sovrapprezzo ideale che i consumatori sembrano disposti a pagare si aggira intorno ai 400-500 dollari". Gli utenti Apple dal canto loro sembrano anche più entusiasti all'idea di un iPhone pieghevole: UBS riferisce infatti di una maggiore percentuale di utenti interessati a una eventuale simile novità, anche a costo di pagarla fino a 600 dollari in più rispetto a un normale modello della già costosa linea di smartphone di Cupertino.
Il problema è che al momento in nessun caso simili dispositivi saranno abbordabili come se li aspettano i consumatori interpellati da UBS, i quali per soddisfare la propria curiosità dovranno attendere i gadget di seconda generazione. Il prezzo annunciato per Galaxy Fold è infatti di 2.000 euro, ovvero circa 1.000 in più rispetto al prezzo di partenza dell'ultimo dispositivo di punta presentato in queste ore — Galaxy Note 10; il Mate X di Huawei costerà addirittura 2.299 euro contro i 999 di P30 Pro, ed è difficile che una eventuale alternativa firmata Apple si posizioni al di sotto degli avversari.