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Gmail compie 15 anni e lancia la composizione automatica dei messaggi

In occasione del suo quindicesimo compleanno il servizio di posta elettronica gestito da Google lancia un sistema di machine learning che tenta di finire le email prima di chi le sta scrivendo. Al momento sarà disponibile solo sulla versione Android dell’app, ma presto dovrebbe arrivare anche su iOS.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In occasione dei suoi primi 15 anni Gmail fa un regalo ai suoi utenti. Come ricordato da Google con un annuncio sul proprio blog, per il suo quindicesimo compleanno il servizio di posta elettronica nato il 1 aprile 2004 renderà disponibile a tutti gli utenti Android di lingua inglese, italiana, spagnola, francese e portoghese la funzionalità Smart Compose, un sistema di scrittura intelligente basato sul machine learning che aiuterà gli utenti a comporre in automatico brevi risposte pertinenti al contesto delle email ricevute, facendo risparmiare tempo nell'invio di risposte.

Presentata a maggio dell'anno scorso in occasione della conferenza del gruppo dedicata agli sviluppatori, la funzionalità Smart Compose era stata inizialmente portata in esclusiva — e solo in lingua inglese — sugli smartphone della gamma Pixel che come di consueto ricevono in anteprima le novità ideate dalla società; dopo quasi un anno di rodaggio, sembra che la novità sia pronta a raggiungere il grande pubblico. Il sistema funziona tentando di terminare le frasi iniziate dagli utenti con un testo in semitrasparenza, esattamente come avviene quando Google prova a completare le stringhe di testo immesse nel suo motore di ricerca. Nel caso il testo generato dagli algoritmi di google corrisponda effettivamente a quanto si desidera scrivere, basterà scorrere il dito verso destra sullo schermo (o premere la freccia direzionale destra sulla tastiera in caso di utilizzo da computer) per confermarne l'immissione e proseguire con la stesura; in caso contrario si potrà tranquillamente continuare a digitare e il sistema proseguirà nei suoi tentativi di terminare le frasi sulla base di quanto già scritto e del contenuto delle email precedenti.

La funzione ovviamente si può tenere disattivata, dal momento che non tutti probabilmente troveranno utile Smart Compose e continueranno comunque a preferirle la scrittura tradizionale. D'altro canto, oltre agli algoritmi di composizione, su Gmail è in arrivo anche una novità ben più attesa: la possibilità di programmare l'invio dei messaggi, una caratteristica già presente su numerosi client terzi ma che inspiegabilmente su Gmail si è fatta attendere fino ad ora. Sia Smart Compose che la programmazione dell'orario di invio saranno disponibili a partire da queste ore sull'app di Gmail dedicata agli smartphone Android. Per quel che riguarda i computer e i dispositivi iOS ci sarà invece da attendere: dei primi nell'annuncio di Google non si fa esplicitamente menzione, mentre per iPhone e iPad si parla solo di un generico "prossimamente".

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