Google sta portando avanti la creazione di un nuovo fondo che possa fornire finanziamenti alle testate giornalistiche europee impegnate nella produzione di contenuti giornalistici di alta qualità. Si chiama Digital New Initiative ed è un progetto lanciato in collaborazione con otto giornali europei: Les Echos, FAZ, The Financial Times, The Guardian, NRC Media, El Pais, La Stampa e Die Zeit. Il fondo di 150 milioni di dollari servirà ad aiutare altre realtà – potrà farne richiesta chiunque lavori all’innovazione dell’informazione online – a sviluppare un nuovo modo di pensare legato al giornalismo digitale.
Google investirà inoltre nella formazione e ricerca per giornalisti – per ora si parla di Londra, Parigi e Amburgo – con lezioni all'interno delle redazioni specificatamente dedicate al digitale. La situazione del colosso di Mountain View non è di certo facile in Europa. Recentemente la Commissione Antitrust dell'UE ha accusato formalmente Google per abuso di posizione dominante: secondo l'autorità, Google avrebbe deviato il traffico web dei suoi rivali verso i suoi servizi, favorendo la concorrenza. Inoltre proprio la parte relativa alle notizie, Google News, è stata fonte di diversi grattacapi per l'azienda di Mountain View.
Nel dicembre 2014 il servizio è stato chiuso in Spagna dopo che una lobby composta da diversi media è riuscita a far passare una legge poi rinominata Google Tax. Secondo quest'ultima, nel momento in cui si mette a disposizione del pubblico, attraverso servizi elettronici, quindi la Rete, del contenuto o frammenti di esso, si deve riconoscere agli editori il "diritto inalienabile" di ricevere una compensazione equivalente per la proprietà intellettuale che è stata riprodotta. Ad ottobre, invece, Google ha rimosso immagini e testi dai risultati di ricerca relativi ad alcune testate tedesche in seguito alle pressioni di queste ultime. Il risultato di entrambe le manovre, però, è stato disastroso per i giornali: le visite sono crollate e le testate hanno fatto immediatamente retromarcia.