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Google, Facebook e Twitter chiuderanno il 23 gennaio? No, la notizia è una bufala

Secondo diversi blog, i tre siti chiuderebbero per un giorno in segno di protesta conto i disegni di legge Sopa e Pipa. Ma la notizia è falsa.
A cura di Salvatore Mammone
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I giornalisti che hanno imparato a cinguettare negli ultimi mesi sono tanti e, spesso, oltre a fornire un link dei loro articoli, si ritrovano a menzionarsi e retwittarsi sulle questioni che legano il loro lavoro a Twitter.
Il tema più diffuso è sicuramente quello dell’affidabilità delle fonti che, sul popolare sito di microblogging, si rischia di non rispettare in pieno. Considerando che i tweet sono più veloci delle agenzie, non è un problema da sottovalutare e, dando una sbirciata alle Tendenze, capita spesso di vedere una notizia infondata scalare la classifica.

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Oggi è successo, ad esempio, che "Il 23" abbia riunito le preoccupazioni di migliaia di utenti che hanno appreso la notizia della chiusura dei siti di Google, Facebook e Twitter, in segno di protesta contro i due disegni di legge – SOPA e PIPA – che, se approvati, introdurranno una nuova legislazione in materia di copyright. Il giorno della protesta dovrebbe essere Il 23 gennaio, appunto. La notizia è stata diffusa da diversi blog e testate giornalistiche online e, condivisa sui principali siti di social networking, ha scatenato quell’effetto virale che porta a lasciare un messaggio su Twitter il prima possibile, senza accertarsi della veridicità della notizia, e a portare un meme tra i trending topic.

In questo caso, trattandosi della chiusura dei tre siti web già citati, basterebbe controllare gli ultimi post pubblicati sui blog ufficiali, per accorgersi come, in realtà, non abbiano mai comunicato di aderire allo sciopero con la serrata per ventiquattro ore. Questo non significa non appoggiare la protesta – causa per cui Facebook e Google, nei giorni scorsi, si sono già spesi – ma semplicemente che la notizia diffusa in Rete in queste ore, al momento, è falsa.

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