La prossima volta che vedrete qualcuno (con addosso i Google Glass) fare un occhiolino verso la vostra direzione, probabilmente non ci starà provando con voi, ma potrebbe aver appena scattato una foto. Come? Grazie all'introduzione di una nuova funzionalità nell'ultimo aggiornamento per il firmware degli occhiali intelligenti, che utilizza la fotocamera integrata per registrare ed analizzare il movimento dell'occhio di chi li indossa.
"I Google Glass servono per aiutarvi a sperimentare il mondo intorno a voi, senza farvi impantanare nella tecnologia" – spiega l'azienda in un post nel suo blog tramite il quale ha annunciato l'arrivo della nuova funzione – "sulla base di questa filosofia, abbiamo introdotto una nuova impostazione che permetterà di acquisire velocemente e facilmente i momenti della vostra vita, con una semplice strizzatina d'occhio".
La nuova funzione non è attiva come impostazione predefinita, ma sarà da attivare manualmente tramite il menu delle impostazioni, e fa parte di una serie di nuove caratteristiche che rendono i Google Glass sempre più utili e dinamici: con l'ultimo aggiornamento è stata inoltre introdotta la possibilità di caricare i video su YouTube direttamente dagli occhiali (possibilità gestibile sia tramite il touchpad che tramite il comando vocale) e sarà possibile accedere alle conversazioni Hangout ed alle playlist di Google Music.
Nonostante tutte le novità che Google sta introducendo negli ultimi tempi però, l'azienda non ha ancora annunciato quando il dispositivo sarà in vendita ufficialmente, anche se in molti si aspettano di vederlo nei negozi di tutto il mondo entro la metà del 2014. Lo scorso 19 novembre, quelli di Google hanno presentato un’anteprima del nuovo Glass Development Kit, dichiarando che nel 2014 l’Explorer Program sarà esteso all’Italia, grazie alla collaborazione di alcuni partner nazionali. Una novità che smentisce quanto affermato dall’azienda a settembre, che ne escludeva tassativamente l’introduzione in Europa a causa delle norme sulla privacy in vigore nel vecchio continente.
E' indubbio che il primo problema che dovranno risolvere gli ingegneri di Google è quello relativo alla privacy: la mancanza di qualsiasi indicatore acustico rende praticamente impossibile far sapere ai soggetti inquadrati che è stata scattata una foto, e la possibilità di condividere in tempo reale video ed immagini su piattaforme pubbliche rende ancora più complicata la cosa.
Sergey Brin, il co-fondatore di Google, ha dichiarato più volte che l'azienda prende sul serio la privacy degli utenti ed ha provato a risolvere la questione introducendo un segnale visivo grazie al quale riprodotto tramite l'illuminazione del display integrato. Ma la strata da fare è ancora parecchia.