La guerra per i nostri volti è aperta. Facebook e Google si stanno scontrando su un campo di battaglia particolare, quello dei software di riconoscimento facciale. Da una parte c'è il social network di Zuckerberg e il suo algoritmo DeepFace, mentre dall'altra troviamo Google e FaceNet, un software che, secondo l'azienda di Mountain View, è ora in grado di rilevare la persona corretta il 99,96% delle volte. I ricercatori di Google lo definiscono il più accurato sistema di riconoscimento facciale attualmente disponibile, con un tasso di successo vicino alla perfezione.
Il risultato è stato ottenuto mettendo alla prova l'algoritmo con un database di 13 mila volti presenti su internet, tra i quali FaceNet doveva scovare quelli appartenenti alla stessa persona. Il software ha avuto successo il 99,96% delle volte. Sul database YouTube Faces, invece, l'algoritmo ha fornito una risposta corretta il 95,12% delle volte. In entrambi i casi, il sistema sviluppato da Google ha ridotto gli errori del 30% se confrontato con gli altri algoritmi presenti sul mercato. Tutto merito del nuovo sistema di riconoscimento e dell'enorme "addestramento" a cui è stato sottoposto: 260 milioni di immagini contenute in un unico database.
Per fare un confronto, secondo un rapporto pubblicato da Facebook gli umani che si cimentano nella prova sono in grado di abbinare solo il 97,5% delle fotografie presenti all'interno dello stesso database composto da 13 mila volti. Il passo successivo è quello di implementare queste tecnologie all'interno dei prodotti delle rispettive aziende, una mossa che Facebook ha già attuato da tempo. L'ultimo aggiornamento, però, introduce la possibilità di taggare automaticamente le persone all'interno delle foto e di essere avvisati nel caso venga caricata una nostra foto sul social network. "Se il vostro volto appare in una delle 400 milioni di immagini caricate su Facebook ogni giorno" ha spiegato Lee Munson, ricercatore "Riceverete una mail che vi avviserà dell'upload". Inoltre, ci sarà data la possibilità di nascondere la nostra faccia dalle fotografie caricate dagli amici.