Google mette online il modulo per garantire il diritto all’oblio
Un paio di settimane fa Google aveva fatto sapere che avrebbe dato seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, realizzando un sistema, riferito solo alla Germania, per garantire quello che la Corte in sostanza sanciva per gli utenti, ossia il diritto all'oblìo. Invece, rispettando il periodo delle due settimane, il modulo per richiedere di "essere dimenticati" è disponibile da oggi ed è valido per tutta l'Europa. La Corte di Giustizia Europea aveva nei giorni scorsi ritenuto Google responsabile dei contenuti pubblicati sul web anche da terzi. Il tutto era iniziato quando un cittadino spagnolo si era visto citare, attraverso un link, in una notizia che richiamava una vecchia vicenda in cui era stato coinvolto dieci anni prima, una vicenda che oggi non lo riguardava più. Da lì inizia la sua battaglia che approda, infine, alla Corte di Giustizia UE che gli riconosce, di fatto, il diritto ad "essere dimenticato".
Ne è seguito un dibattito acceso sul web, ma da oggi Google deve rendere conto della sentenza e mette a disposizione un modulo online attraverso il quale gli utenti che volessero esercitare il cosiddetto "diritto all'oblìo", cioè la possibilità di segnalare quei link per cui non volete essere ricordati o rintracciati all'interno del più grande motore di ricerca del web che copre il 98% del settore search. In pratica, chi volesse richiedere di rimuovere il proprio nome e quindi tutti i dati ad esso riferiti, deve prima identificarsi, indicando il proprio documento di riconoscimento e la firma elettronica; poi, indicare il link di cui si richiede la rimozione, motivando tale richiesta. Fatta la richiesta, i moduli verranno analizzati da persone di Google adibite a questo scopo, ma non è dato sapere, ad oggi, quali siano i termini entro i quali verrà dato seguito alla richiesta stessa.
Ci stiamo adoperando per portare a termine l'implementazione delle richieste di rimozione ai sensi della legislazione europea per la protezione dei dati personali nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, la invitiamo a compilare il modulo che segue e la informeremo quando inizieremo a occuparci della richiesta. La ringraziamo per la pazienza che vorrà dimostrare.
Queste le indicazioni che Google esplicita all'interno del modulo che potete raggiungere a questo link. Google comunque precisa che il modulo è in via di definizione e che nelle prossime settimane sarà ottimizzato lavorando in collaborazione con le autorità.