96 anni fa nasceva Nelson Mandela, una personalità rivoluzionaria che nel tempo è diventata il volto della generosità, saggezza e resistenza alle ingiustizie, ma anche il padre della nazione arcobaleno. Google ha deciso di celebrare l'anniversario della sua nascita con un doodle interattivo; partendo dall'illustrazione dell'ex presidente, gli utenti possono avanzare attraverso varie slide rappresentati le sue citazioni più famose, affiancate da alcune illustrazioni ispirate alla sua lunga marcia verso la libertà.
Katy Wu, la responsabile del doodle, ha spiegato di aver inizialmente pensato ad un doodle molto serio, che potesse sottolineare l'importanza della storica figura nella lotta contro l'Apartheid. Raccogliendo informazioni su Mandela, però, l'illustratrice ha cominciato a capire che era un uomo di carattere, fattore che le ha dato nuove idee per il tributo.
Uno degli elementi più importanti da inserire era sicuramente quello delle citazioni. "La cosa che mi ha colpito di più di Mandela è la sua capacità oratoria. Penso che le sue parole possano rappresentare perfettamente che tipo di uomo fosse, quindi ho deciso di focalizzarmi sulle sue citazioni per la progettazione del doodle" ha spiegato Wu.
Il doodle mostra il villaggio nel quale è cresciuto Mandela, per poi proseguire in un viaggio che tocca i punti chiave della sua vita; dall'incarcerazione all'elezione del primo presidente di colore del sudafrica nel 1994. Durante il tempo passato in prigione Mandela ha studiato legge e imparato l'africano, in modo da essere in grado di parlare con gli uomini che lo sorvegliavano. L'illustrazione che raffigura il suo periodo di prigionia lo mostra mentre legge un libro e recita: "L'istruzione è l'arma più potente per cambiare il mondo".
Politicalmente schierato come nazionalista africano e socialista democratico, Mandela è diventato un membro del Congresso Nazionale Africano a 24 anni, per poi diventarne il presidente. Come risultato del suo lavoro per il congresso, Mandela ha passato 27 anni in prigione, accusato di sabotaggio e cospirazione con il tentativo di rovesciare lo stato. Mandela è stato rilasciato dopo la caduta del muro di Berlino – e in seguito alla lunga campagna "Free Mandela!" – ed è subito diventato una figura importante nelle negoziazioni che hanno portato alla fine dell'apartheid. È morto il 5 dicembre 2013 a causa di un'infezione polmonare.
Il Doodle si apre con una delle citazioni più forti di Mandela: "Nessuno nasce odiando qualcun altro per il colore della pelle, il suo ambiente sociale o la sua religione. Le persone imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio".