Google riempie di milioni i suoi dipendenti per non farli andare via
Google ha pagato due tra i suoi product manager migliori per evitare che facessero una trasvolata senza ritorno verso Twitter, cercando così di trattenerli all’interno dell’azienda del motore di ricerca più famoso al mondo. I due dipendenti in questione sono: Sunder Pichai, a cui ha “donato” 100 milioni di dollari, mentre all’altro, Neal Mohan, 50 milioni di dollari. Questo quanto riportato da Michael Arrington su TechCrunch.
Ma fonti ben informate smentiscono le cifre di Arrington: "like tens of millions of dollars off." E basandosi su delle semplici supposizioni, giungono stime che quasi capovolgono quanto affermato dal publisher di TechCrunch. Sembra che Sunder Pichai abbia ottenuto un compenso che oscilla dai 10 ai 20 milioni di dollari, invece la somma di Neal Mohan vada dai 30 ai 50 milioni di dollari.
Comunque sia al di là di quale siano le reali somme incassate da Pichai e da Mohan, a monte di questo abile extra dal punto di vista monetario, si nasconde la proposta, ad entrambi i dipendenti della BigG, di ricoprire posizioni di successo presso l’azienda di microblogging, posizione successivamente ricoperta da Jack Dorsey.
Inoltre, l’azienda di Montain View sta attuando sempre di più questa strategia per evitare la fuga delle sue migliori menti e de suoi affidabilissimi ingegneri in aziende concorrenti in tutta la Silicon Valley, in testa Facebook.