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Google sta sviluppando un computer in grado di programmarsi da solo

Da tempo impegnata nella ricerca sull’intelligenza artificiale, Google è al lavoro su un computer capace di imparare e memorizzare vari elementi. Il dispositivo è in grado di apprendere semplici algoritmi per poi utilizzarli al di fuori degli schemi originali.
A cura di Marco Paretti
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Google intelligenza artificiale

Descritta come una macchina neurale di Turing, il nuovo dispositivo potrà imparare memorizzando vari elementi, per poi recuperarli in seguito allo scopo di svolgere operazioni logiche che vanno al di là delle funzioni per le quali è stato programmato. Si tratta di un computer in sviluppo presso i laboratori di Google che potrà letteralmente riprogrammarsi da solo.
"Abbiamo creato un nuovo tipo di macchinario, un network neurale che prende ispirazione sia dai meccanismi della memoria biologica sia dai classici computer" hanno spiegato i ricercatori "I nostri esperimenti hanno dimostrato che questo dispositivo è capace di imparare semplici algoritmi per poi utilizzarli al di fuori degli schemi originali".

Il risultato è un computer in grado di imparare e memorizzare vari elementi. Un ulteriore passo in avanti verso il dispositivo da tempo ipotizzato da Google, una vera e propria intelligenza artificiale che il colosso di Mountain View cerca di creare da diversi anni per migliorare ulteriormente i propri servizi.
La scorsa settimana l'azienda ha annunciato di aver iniziato una collaborazione con alcuni team che si occupano di intelligenze artificiali presso l'università di Oxford per aiutare i suoi dispositivi a comprendere meglio gli utenti ed aumentare il sistema di riconoscimento visivo. Secondo alcune voci, inoltre, Google sarebbe al lavoro su un processore quantico modellato sul cervello umano in grado di rendere le ricerche e i software ancora più veloci ed intuitivi.

"È un momento davvero entusiasmante per la ricerca sull'intelligenza artificiale, con progressi compiuti su più fronti" ha dichiarato Demis Hassabis, co-fondatore di DeepMind e vice presidente del reparto di ingegneria di Google "Siamo felici di annunciare la partnership con l'università di Oxford, la quale riuscirà ad accelerare i progressi in quest'area".
A gennaio Google ha acquisito DeepMind per 400 milioni di dollari, scendendo con decisione nel campo dello studio delle intelligenze artificiali. L'obiettivo è quello di creare un computer in grado di ragionare in maniera simile a quanto avviene nel cervello umano

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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