Entro la fine del 2015 il servizio Google Surveys sarà disponibile in 40 nuovi paesi. In Italia – e in altri stati europei come Germania e Paesi Bassi – è già disponibile in versione limitata. È la novità emersa negli ultimi giorni da Google, che prevede una forte espansione del suo servizio di sondaggi rivolti ai consumatori. Google Surveys è infatti uno strumento che consente alle aziende di effettuare ricerche di mercato finalizzate al miglioramento di prodotti o servizi. Una possibilità davvero ghiotta per le aziende, soprattutto visto il costo decisamente contenuto del servizio.
Il funzionamento è semplice: basta recarsi sul sito del progetto, accedere con il proprio account Google e creare il primo sondaggio. È possibile selezionare i template creati da Google – menu a tendina, indice di gradimento, risposta multipla, etc – impostare le domande e scegliere accuratamente il target. Google Surveys costa solo 10 centesimi a persona o 50 centesimi a persona nel caso di target profilato per età e genere, un costo tutto sommato conveniente rispetto ai normali sondaggi. Anche perché Google incentiva gli utenti a partecipare a queste ricerche offrendo contenuti esclusivi all'interno dei siti partner. Una rete ormai talmente vasta da assicurare appetibilità per ogni tipo di utente.
C'è quindi una doppia possibilità per chi offre contenuti o servizi digitali: non solo indagare sui propri prodotti, ma anche essere in grado di offrirli previo completamento del sondaggio. In questo senso negli USA molti casi hanno dimostrato che una strategia di questo tipo comporta notevoli miglioramenti in termini di vendite, dovuti soprattutto alla possibilità di aggiustare il tiro e migliorare i contenuti in base alla risposta degli utenti. In più, Google ha rivelato che questo tipo di ricerche ottiene circa il 20% delle risposte, contro il 2% di quelle tradizionali.
La forza del sistema di Google risiede proprio nell'ormai smisurata estensione del suo network. Se è vero che molti servizi ci permettono di creare sondaggi liberamente, è altrettanto vero che la loro condivisione è limitata al nostro network personale. Sfruttando Google Surveys, invece, si ha accesso ad un bacino di utenza nettamente maggiore, peraltro profilabile liberamente. Entro la fine dell'anno, quindi, il servizio si amplierà andando ad accogliere 40 nuovi paesi. In Italia è attualmente possibile creare sondaggi in maniera limitata, soprattutto per quanto riguarda la proliferazione del target, ma nel 2015 saranno introdotte tutte le possibilità offerte dalla piattaforma completa.