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Google vende Motorola Mobility a Lenovo

A sorpresa Big G annuncia in una nota ufficiale l’accordo con Lenovo: l’azienda capitanata da Larry Page cederà la divisione Motorola Mobility a Yang Yuanqing per quasi tre miliardi di dollari, ma continuerà ad essere proprietario di maggioranza dei brevetti.
A cura di Dario Caliendo
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Google ha concluso un accordo chiuso con Lenovo, per la vendita di Motorola Mobility per 2,91 miliardi di dollari. Lo afferma l'azienda di Mountain View tramite una nota ufficiale, sottolineando però che continuerà a mantenere il controllo della maggior parte dei brevetti dell'azienda telefonica.

L'accordo rafforzerà la posizione di Lenovo nel mercato degli smartphone, e contribuirà alla crescita dell'azienda in Europa occidentale, oltre che a consentirle una forte presenza nel Nord America ed in America latina: Lenovo rileverà Motorola Mobility, incluso il marchio Motorola e il portafoglio di smartphone di Motorola Mobility, di cui fanno parte Moto X, Moto G e la serie Droid Ultra.

Nonostante la scarsa diffusione nel mercato occidentale degli smartphone, "Lenovo ha tutte le capacità di rendere Motorola Mobility un player globale nell'ecosistema Android" – spiega Larry Page – "questa decisione consentirà a Google di indirizzare la sua energia a una maggiore innovazione in Android".

"L'acquisizione di un marchio icona renderà Lenovo un forte competitor globale per gli smartphone. Abbiamo fiducia nel fatto di poter unire il meglio delle due società – conclude Yang Yuanqing, l'amministratore delegato di Lenovo – "e creare prodotti che piacciano ai clienti". 

Quella di Google fu un'acquisizione furba. Nel 2012 Big G acquistò Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari, nel corso del periodo più importante per la lotta dei brevetti degli smartphone, diventando proprietaria in questo modo quel portafoglio di proprietà intellettuali per potersi mettere al sicuro legalmente. In  effetti, nonostante la presentazione di uno smartphone del quale si è parlato parecchio, il Moto X, la divisione di Mountain View dedicata alla produzione di smartphone non è mai partita, probabilmente per evitare il "conflitto di interessi" che si sarebbe venuto a creare con le altre aziende che utilizzano Android per animare i propri dispositivi mobili: nel corso della gestione Google, Motorola Mobility ha perso circa due miliardi di dollari, ed ha visto tagliato il proprio personale dalle ventimila alle tremilaottocento persone.

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Per Lenovo invece, gli Stati Uniti sono un obbiettivo importante, e giusto una settimana dopo aver concluso un'accordo con il quale ha rilevato una divisione di IBM per circa due miliardi di dollari, l'affare concluso con Google le permetterà di aumentare (e differenziare) ancora di più la sua presenza nel territorio statunitense. Google resterà comunque proprietaria di maggioranza dei brevetti acquisiti al tempo da Motorola, e riceverà dall'azienda cinese 750 milioni di dollari in titoli azionari Lenovo, 660 milioni di dollari in contanti ed 1,5 miliardi di dollari dopo tre anni dalla stipula dell'accordo.

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