Dimenticate l'oro, il prossimo oggetto con cui preservare i propri soldi in caso di crisi economica non saranno i materiali preziosi. Saranno i Mac. È quello che sta accadendo in questi giorni in Grecia, dove chi ha ancora contanti a disposizione o carte di credito funzionanti cerca di investire in prodotti che possano preservare il loro valore. Limitazioni nei prelievi – il cui tetto massimo è di 60 euro – e la paura che il paese possa uscire dall'euro hanno portato diverse persone ad effettuare acquisti di prodotti come Mac e PlayStation nei quali investire i propri risparmi.
"Le persone stanno spendendo i soldi che hanno in banca perché altrimenti pensano che non li avranno mai indietro" ha spiegato il dipendente di un negozio di Atene. "Un Mac è un prodotto che mantiene il proprio valore nel tempo". In effetti, l'usato Apple non è mai stato caratterizzato da prezzi bassi, anzi: un Mac – ma anche un iPhone o un iPad – difficilmente si svaluta molto anche a distanza di molti anni dalla sua uscita. Insomma, acquistare nuovi computer della mela ora per poi rivenderli tra qualche mese potrebbe permettere ai cittadini greci di riappropriarsi dei soldi che altrimenti le banche potrebbero non fornirgli.
Stando ai siti specializzati nella valutazione dei prodotti Apple, per esempio, un iMac da 1.200 dollari del 2011 viene valutato 253 dollari dal programma di recupero dell'azienda di Cupertino. Sul mercato dell'usato, però, una macchina del genere può essere venduta a circa 600 dollari, la metà del prezzo pagato quattro anni fa. Attualmente in Grecia il top di gamma, l'iMac 5K, viene venduto a 3.566 euro. Nonostante la lenta svalutazione, avvisano gli esperti, investire i propri soldi in prodotti come i Mac difficilmente si rivelerà una mossa azzeccata, anche in una situazione particolare come quella greca.
