Hacker, Apple ammette: “Siamo stati attaccati”
I big della tecnologia (e non solo) sono ormai da settimane sotto continuo attacco da parte di misteriosi hacker. Dopo Twitter e Facebook ora nel bersaglio dei pirati è finita Apple, che ha ammesso oggi di aver subito una violazione nei propri sistemi. Secondo le prime ricostruzioni l'iter è molto simile a quello verificatosi qualche giorno fa contro Menlo Park, i computer di alcuni dipendenti attaccati grazie ad una falla nella sicurezza java del browser. Da lì ad accedere all'intero sistema è questione di poco (si fa per dire) ma secondo Cupertino non c'è stata alcuna sottrazione di dati o informazioni riservate relative a dipendenti o clienti.
Apple sarebbe uno dei bersagli principali di questa campagna di attacchi registrata nelle ultime settimane. Il malware utilizzato in questi ed altri attacchi infatti è stato sviluppato proprio per Mac, una novità visto che in passato gli autori di questo tipo di attacchi erano soliti realizzare applicazioni maligne per Windows, ritenuto più semplice da violare.
L'azienda della Mela morsicata si è subito messa a disposizione degli inquirenti per le indagini in corso e i sospetti principali sono stati indirizzati quasi subito verso la Cina, che proprio in questi giorni è stata accusata dagli USA di essere l'origine degli attacchi che stanno colpendo alcune aziende statunitensi. Solo due giorni fa ad essere colpito è stato Twitter, con gli hacker che hanno violato l'account di Burger King "defacciandolo" e sostituendo immagini ed intestazioni con quelli dell'acerrimo nemico, McDonald, ma la lista dei brand nel mirino dei pirati è molto ampia e comprende anche testate come il New York Times e il Wall Street Journal.